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Spazio Natale Emergency: una mostra fotografica per fondere arte e solidarietà

Per tre giorni, al Vomero, sarà possibile scoprire l’impegno dell’associazione e dei suoi volontari godendo della bellezza delle immagini

Spazio Natale Emergency: una mostra fotografica per fondere arte e solidarietà

Lo Spazio Natale di Emergency diventa per tre giorni lo scenario di una mostra fotografica dove l’arte e la solidarietà si fondono per accendere nuove speranze.

Nel temporary store solidale aperto al Vomero dall’associazione umanitaria è possibile conoscere da vicino l’impegno dell’associazione e dei suoi volontari, godendo della bellezza delle immagini. Nessun tema a vincolare la scelta dei fotografi, ma una sola idea-guida: «restiamo umani».

I fotografi coinvolti

L’interpretazione, dunque, è personale e libera. Unica direzione: la voglia di percepire e imparare a vedere l’umanità nelle sue infinite sfaccettature. Numerosi i fotografi coinvolti, tra i quali Federico Righi, Emilio Porcaro, Marino De falco Abio, Raffaele Gallo, Pino Guerra e Alessio Paduano.

Molti di loro sabato 23 dicembre si ritroveranno con i volontari nello Spazio Natale di via Luca Giordano, 184 per gli auguri e per il rush finale della raccolta fondi, con un buffet offerto da Casa Infante.

Gli oggetti in vendita

Nei centotrenta metri quadri allestiti nel cuore del quartiere collinare, che resteranno aperti dalle 10 alle 20,30 (il 24 dicembre dalle 10 alle 15)  si possono trovare tessuti pregiati, gioielli d’argento e anelli, bracciali e portachiavi prodotti da artigiani del Laos con l’alluminio recuperato da frammenti delle bombe sganciate durante la guerra del Vietnam.

E ancora, giocattoli, cosmetici naturali, prodotti enogastronomici (ci sono i torroni de “I girasoli Onlus”, che gestisce nel centro della Sicilia un mandorleto confiscato alle mafie in cui lavorano, retribuiti, rifugiati e richiedenti asilo ospiti del vicino Sprar e l’ottimo cioccolato prodotto nelle carceri di Busto Arsizio e Ragusa) e ceste regalo.

Molti anche gli oggetti provenienti da Paesi lontani, come i vetri lavorati a mano a Herat, in Afghanistan, le borse in tessuto di Bamyan, le pashmine dal Nepal, gli scialli dal Kashmir e i cesti intrecciati dal Sudan.

Non mancano, naturalmente, i gadget di Emergency, con alcune novità come il taccuino, la tazza e la borraccia firmati dall’illustratore Scarabottolo, la matita “Perpetua” e il keepcup con il logo dell’associazione, oltre al calendario 2018, firmato dall’artista Fabio Magnasciutti.

Il ricavato della vendita sarà devoluto agli ospedali e ai centri sanitari per la cura delle vittime di guerra in Afghanistan e in Iraq.

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