ilNapolista

Sacchi: «Sarri oltre la nostra storia, Champions più povera senza il Napoli»

Sacchi elogia il Napoli sulla Gazzetta dello Sport: «Il secondo tempo contro lo Shakhtar è stato uno spettacolo di emozioni e di armonia».

Sacchi: «Sarri oltre la nostra storia, Champions più povera senza il Napoli»

Il commento su Gazzetta

Arrigo Sacchi torna a scrivere del Napoli sulla Gazzetta dello Sport, e fin dalla prima frase si capisce quali sono temi e tono del suo pezzo. Che si apre così: «In uno dei momenti più tristi del calcio italiano, ci pensa il Napoli a risollevare il morale con un secondo tempo da favola. Gli azzurri veri vincono 3­-0 contro il forte Shakhtar Donetsk in un interessante match tra due collettivi magnifici interpreti del calcio totale».

Come sempre, l’ex ct della Nazionale ne fa una questione di gioco, nel senso di stile e caratteristiche del modello tattico. Elogia il Napoli per «un primo tempo di grande impegno, la squadra di Sarri ha sofferto, ma appena lo Shakhtar ha abbassato il ritmo, quel fenomeno di Insigne si è inventato una
prodezza come solo i grandi possono realizzare. Il Napoli è tornato a essere la squadra che diverte e incanta tutti gli amanti del bel gioco. Il secondo tempo è stato uno spettacolo di emozioni e di armonia, un vero divertimentificio con azioni veloci e ficcanti che annullavano le sensazioni di un gruppo stanco e poco brillante».

I calciatori e Sarri

Per Sacchi, tutti i reparti del Napoli sono cresciuti alla distanza: «La difesa, che già nel primo tempo si era dimostrata solida, nella ripresa è stata anche aiutata dalla maggiore flessibilità dei centrocampisti e non ha più corso pericoli. Albiol e Reina non hanno sbagliato nulla, così come Hysaj, sempre più inserito nel gioco della squadra. A centrocampo è decollato Diawara, l’ingresso di Allan ha dato forte corsa. Zielinski si è notato di più quando ha sostituito Insigne nella stessa posizione. Mertens s’è rivelato sempre pericoloso anche se meno brillante del solito, bene Callejon, più intraprendente rispetto alle ultime partite».

Parole dolci per Insigne: «È un fenomeno che grazie al gioco e al lavoro ha interiorizzato risposte automatiche che ne migliorano soluzioni e conoscenza. In Nazionale difficilmente avrebbe potuto esprimersi a questi livelli». E anche per Sarri, ovviamente: «Ha costruito un qualcosa che va oltre la nostra storia. Tutti hanno fatto progressi, le prestazioni non sono mai noiose e brutte. La Champions senza il Napoli sarebbe più povera, così come il nostro campionato, grazie per ciò che ci dà».

ilnapolista © riproduzione riservata