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Gazzetta, Juve infastidita da Dybala: «discorsetto» per evitare altre intemperanze

Dopo il lancio dei parastinchi a Lisbona, Dyaba non è stato multato dal club bianconero. Però, ecco una “lavata di capo” per evitare nuovi episodi.

Gazzetta, Juve infastidita da Dybala: «discorsetto» per evitare altre intemperanze

L’articolo della Gazzetta

I parastinchi tirati in panchina da Paulo Dybala dopo il cambio a Lisbona sono un segnale chiaro. Secondo la Juventus, non solo secondo i media. La Gazzetta scrive un pezzo in cui racconta l’insofferenza del club bianconero nei confronti dell’insofferenza dell’attaccante argentino. Certi comportamento «sbattono contro il codice della Juve, “ricettario” di comportamento che l’anno
scorso venne messo a dura prova più volte».

La “risposta” del club sta in un «discorsetto non solo da sentire, ma da fare proprio, per rientrare nei binari della solita Joya. Tradotto: diamoci un taglio a qualsiasi esternazione equivocabile». Niente multa, solo un richiamo. Ma perché? Tutto si potrebbe ricondurre ai problemi di Paulo, in campo ed extracampo: la rottura col procuratore (non ancora “sistemata”), le difficoltà a trovare il gol (uno solo nelle ultime 8 partite), i rigori sbagliati e «un digiuno in Champions League che ha ormai oltrepassato i 200 giorni, visto che l’ultima esultanza (una doppietta) è datata 11 aprile 2017 contro quel Barça che dopo la sosta arriverà all’Allianz Stadium». Vedremo come andrà. Intanto, per la Juventus, da oggi sono vietati i fuori programma. I discorsetti potrebbero non bastare più, dopo. Anche perché la maglia di Paulo è pesante, come scrive la rosea: «È un totem che secondo la società non ammette (da sempre) messaggi sbagliati o sceneggiate».

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