Minutaggio alto per sette giovanissimi indicati dal Cies: Donnarumma, Romagna, Lirola, Adjapong, Mandragora, Barella e Chiesa
Donnarumma, Mandragora e Chiesa
Un’altra possibile faccia del sistema calcio in Italia, dei suoi possibili problemi. Si può leggere l’ultimo rapporto Cies, sull’utilizzo degli Under 21. Diviso per ruoli (portieri, terzini, difensori centrali, centrocampisti, esterni d’attacco e attaccanti), mette in evidenza come in Serie A si faccia un utilizzo minimo dei calciatori più giovani (nati dopo il primo gennaio 1997). Sono in sette ad aver accumulato un minutaggio alto: Donnarumma, Romagna, Lirola, Adjapong, Mandragora, Barella e Chiesa. Mancherebbe Diawara, che evidentemente non supera la soglia minima del suo ruolo (rappresentata da Tielemans del Monaco, 47% di minuti in campo).
Il confronto con le altre leghe è impietoso (ma non troppo): la Francia comanda la graduatoria con 17 Under 21 utilizzati; segue la Germania con 11: poi la Premier League (9), infine Serie A e Liga (7). Fa “rumore” la condivisione dell’ultimo posto con la Spagna, ma in realtà la statistica è molto restrittiva (se si pensa che Asensio, tanto per fare un nome, è nato nel 1996). Insomma, anche questa potrebbe essere una lettura del problema: scarso utilizzo dei giovanissimi. Nel rapporto Cies c’è anche un confronto con le altre leghe europee, quelle non top. A quel punto il paragone diventa davvero improponibile. Com’è anche giusto che sia, per la differenziazione tra tornei competitivi e non.
