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Il Valencia e Zaza stanno facendo grandi cose (secondo posto in Liga e 9 gol in 10 match)

La rinascita del Valencia grazie alla rivoluzione della normalità di Marcelino: il luogo tattico e fisico che serviva a Zaza per ritrovare sé stesso.

La rivoluzione felice di Marcelino

Sembra essere il giorno, anzi l’anno del Valencia. E del suo centravanti Simone Zaza. La squadra allenata, anzi rivoluzionata da Marcelino ha battuto l’Alaves (allenato da De Biasi) nell’anticipo di Liga, e ora sono 24 punti in 10 partite. Uno score perfetto o quasi, tre pareggi e 7 vittorie che valgono il secondo posto alle spalle del Barcellona e sopra il Real Madrid. Un exploit insospettabile, soprattutto in relazione alla pessima stagione 2016/2017 – conclusa al 12esimo posto.

Merito dell’ex tecnico del Valencia, autore di una rivoluzione felice e pragmatica. Un lavoro iniziato con la normalizzazione del mercato, con una campagna che ha cancellato i trasferimenti degli ultimi anni e ha portato a costruire un organico lineare, coerente con le idee tattiche iniziali. Nulla di molto elaborato, ma una serie di concetti semplici quanto efficaci: gioco verticale, 4-4-2 classico ed aderente alle caratteristiche calciatori a disposizione.

Il gol realizzato da Zaza contro il Siviglia

Primo tra tutti a beneficiare del lavoro di Marcelino è statoi senza dubbio Simone Zaza. L’attaccante lucano, incubo o quasi del Napolista al tempo della sostituzione di Higuain, sta riscattando le ultime due stagioni negative. Schierato accanto a Rodrigo con il portoghese Guedes e Carlos Soler sugli esterni, l’ex centravanti della Juventus è arrivato a 9 gol in 10 partite di Liga. Frutto di una perfetta armonia con i principi di gioco del suo tecnico, che professa un calcio rapido e basato sulla forza in transizione.

Una rinascita importante per Zaza, soprattutto nell’anno che conduce ai Mondiali. La qualificazione Champions con il Valencia (tra la squadra di Marcelino e il quinto posto ci sono già 7 punti di differenza) potrebbe essere l’anticamera dell’esplosione definitiva profetizzata ai tempi del Sassuolo. Un’eventualità che era diventata piuttosto inattesa dopo la pessima avventura al West Ham. E che invece potrebbe concretizzarsi, anzi si sta già concretizzando. Vedremo se questa realtà dei fatti si concretizzerà fino al termine della stagione.

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