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Summerton: «Il Napoli di Sarri coniuga stile e sostanza, è il Santo Graal dei tecnici»

Un giornalista inglese, collaboratore per Uefa.com, scrive su Football-Italia: «Guardando il Napoli, si percepisce la forza di un gruppo che ha voglia di vincere».

Summerton: «Il Napoli di Sarri coniuga stile e sostanza, è il Santo Graal dei tecnici»

Il commento su Football-Italia

Adam Summerton collabora con la televisione ufficiale del Manchester United, con il sito della Uefa, e ha una passione per il calcio italiano. Lo segue per Football-Italia, un sito in lingua inglese che racconta il nostro campionato. E che oggi non può farsi sfuggire la narrativa della capolista, del Napoli di Sarri. Di quella squadra che «potrebbe avere mostrato il Santo Graal agli allenatori di calcio: come si coniugano stile e sostanza».

Il discorso di Summerton sul Napoli è estremamente semplice: «Da qualche anno il Napoli pratica un calcio attraente, tra i più belli d’Europa. Ma sembravano sempre mancare gli ingredienti che trasformano i grandi intrattenitori e in vincitori. Si tratta soprattutto di mentalità, la caratteristica che è stata associata per tanto tempo agli attuali campioni d’Italia, la Juventus. Per mentalità si intende la sintesi tra: capacità di vincere le partite senza giocare bene, una convinzione collettiva che caratterizza i calciatori più forti, la loro fiducia/arroganza, uno spirito di squadra forte e riconosciuto».

La mentalità del Napoli

Summerton, però, individua un Napoli che ha vissuto questo grande cambiamento: «La stagione è lunga, certo. Ma sono sempre più convinto che ora il Napoli possegga queste qualità. Da fuori, guardando gli azzurri, si percepisce la forza di un gruppo di calciatori stufi di giocare solo bene. Ora vogliono vincere».

Il discorso di Summerton procede raccontando i record e interpretando i segnali di questa nuova stagione. Le sette vittorie in fila, il successo strappato a Ferrara, il 6-0 col Benevento, le rimonte con Lazio e Atalanta. E poi lo spettacolo del gioco, l’influenza di Sarri e l’unione mista a familiarità di un gruppo perfetto per assecondare le richieste tattiche del suo allenatore.

C’è anche qualcosa che non va, niente è davvero perfetto: «C’è un rischio di sovraccarico fisico, anche perché Sarri sembra essere riluttante ad utilizzare e a sfruttare la profondità dell’organico a disposizione. Il turn over è essenziale per competere fino alla fine per lo scudetto, specie contro un avversario come la Juventus».

 

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