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Roma-Napoli, il primo tempo: azzurri sereni, avanti con personalità

Napoli che gestisce il campo, l’emotività, i tempi di gioco. Insigne si sblocca contro i giallorossi, è il centesimo della sua carriera da professionista.

Roma-Napoli, il primo tempo: azzurri sereni, avanti con personalità

La notte dell’Olimpico

Pronti via, Roma-Napoli è la partita che ti aspettavi. Nainggolan su Jorginho, squadre organizzate, a volta compatte tra le linee, altre più verticali (soprattutto la Roma). I ragazzi di Sarri giocano come al solito, in questa stagione: gestione del pallone, dei tempi, personalità in ogni fase di gioco. Il modo per far male alla difesa di Di Francesco sono le combinazioni nello stretto dopo aver trovato un uomo tra i due centrali. Insigne apre per Mertens, conclusione volante respinta da Alisson. Lorenzo e Dries si scambiano i ruoli poco dopo, Mertens crea i presupposti per suggerire il taglio centrale di Insigne, la palla sbatte su De Rossi ed è perfetta sul destro di Lorenzo. Che non cerca il secondo palo, chiude sul primo, un gol di furbizia assoluta. È il numero 100 da professionista, il 200esimo del Napoli di Sarri.

La Roma ha provato ad alzare i ritmi in qualche occasione, quando muove velocemente il pallone riesce a creare buoni presupposti. Reina, però, non è mai davvero in pericolo. Paura per Mertens nel finale, cade sulla spalla sinistra, quella un po’ sbilenca. Sembra tutto a posto, Napoli in vantaggio meritatamente. Serenamente, anzi, questo è il termine adatto. La serenità della consapevolezza, anche della forza di un avversario che si percepisce pienamente. E che è stato sempre ricacciato indietro, almeno per il momento.

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