Milik al Chievo sarebbe autolesionismo, a meno che il Napoli non tornasse sul mercato
Mertens ha bisogno di rifiatare, non può giocarle tutte fino a maggio. E Inglese non ci sembra l'uomo adatto.

La stagione è molto lunga
Breve premessa. Il Napoli ha vinto otto partite su otto in campionato. È meritatamente in testa al campionato. Guardiola, e non solo, ha sommerso Sarri di complimenti. La rosa del Napoli, checché se ne dica, è forte. Oggi il giochino “quanti giocatori della Juventus prendereste” e viceversa potrebbe riservare qualche sorpresa. Eppure ci sembra doveroso ricordare che siamo al 25% della competizione. Come se si fossero percorsi 60 chilometri di una classica di ciclismo. Pochi.
Fatta la premessa, in questo avvio di stagione il Napoli un problema l’ha avuto. E nemmeno piccolo. L’infortunio di Milik a Ferrara, peraltro in una partita che è cambiata proprio con l’ingresso in campo del centravanti polacco. Milik dovrebbe tornare in campo a gennaio. Sempre a gennaio dovrebbe arrivare dal Chievo il calciatore Inglese che il Napoli ha acquistato l’ultimo giorno di calciomercato.
Mertens ha bisogno di rifiatare
Senza polemizzare, ma limitandoci all’osservazione, Inglese avrebbe bisogno di un apprendistato sarriano di almeno cinque-sei settimane – nella migliore delle ipotesi – e sarebbe così pronto per metà febbraio. E poi, diciamolo, potrebbe anche rivelarsi un attaccante non all’altezza. È bravo, è calcisticamente intelligente, ma non è un fulmine di guerra. Più o meno come Pavoletti. È un calciatore che ha mercato e che potrebbe migliorare. Ma facciamo molta fatica a immaginare che possa essere lui a far rifiatare Mertens. Mertens che, va detto, comincerà ad avvertire la stanchezza. Qualcuno lo ha notato persino a Roma. È fisiologico. Allegri, sabato scorso, ha accomodare Dybala in panchina. Come era successo in precedenza a Higuain.
La stagione è lunga, tremendamente lunga. Bisogna pensare adesso alle provviste per l’inverno, altrimenti saranno dolori. Milik ha mostrato fragilità, se non vogliamo parlare di sfortuna, ma è un centravanti che ha giocato 36 in partite con la Nazionale polacca (e ha segnato 12 gol), ha militato nell’Ajax e nel Napoli, sia pure con due infortuni gravi, ha fatto vedere che la personalità non gli manca.
Ora, a meno che il Napoli non abbia nel cassetto un altro colpo, l’operazione Milik al Chievo ci sembra autolesionistica. Priva di senso. Mertens ha assoluto bisogno di rifiatare. E se sarà costretto a tirare la carretta fino a dicembre, di certo non potrà farlo fino a maggio. Milik è un’ottima seconda scelta – se stesse bene, sarebbe anche un ottimo centravanti titolare – ma se lo si ritiene affidabile, va sostituito con un altro calciatore.