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Grande personalità di Diawara, Zielinski impaurito

Meglio di Madrid, ma ancora non ci siamo. Dopo il Bernabeu, crescemmo. Speriamo anche dopo Manchester

Grande personalità di Diawara, Zielinski impaurito
Il rigore sbagliato da Mertens, visto da Fubi

Manchester City – Napoli  2 – 1

Credo che il timore di tanti, prima della partita di ieri, fosse l’idea di prenderne cinque. Dopo la prima mezzora ci siamo andati vicini.

Ero arrivato a vedere questa partita senza ansia, non mi importava molto del risultato, però volevo vedere un Napoli diverso da quello di Madrid. Un Napoli che non abbassa la testa e gioca timido. La prima mezzora mi ha deluso, il resto della partita no.

La partita è stata strana. Il fatto che sia stata aperta e imprevedibile lo si può capire facilmente da un dato. Poteva finire 4-0 ma anche 2-3. Uno spettro di possibilità ampissimo, che fa capire come il Napoli sia riuscito, nonostante tutto, ad essere in gara.
In conclusione, meglio di Madrid, ma non ci siamo ancora.
Ho tirato in ballo Madrid per due motivi:
– il primo l’ho già accennato, l’essere stati timidi.
– quella di ieri era la stessa formazione iniziale di Madrid.

Conferme da Diawara

Conferme da Diawara, Zielinski e Insigne. Nel bene e nel male. Diawara ha mostrato di nuovo grande personalità. Insigne migliore del Napoli. Zielinski ancora una volta troppo “impaurito”.

La prima rete viene proprio da una mancata copertura del polacco su David Silva. Rivedendo l’azione si vede proprio Callejon che gli indica di seguire l’avversario ma lui è troppo lento nel movimento e concede il fondo e il cross allo spagnolo.

A proposito delle reti subite.

La linea di centrocampo ha accorciato male sempre. Sia sulla prima rete che sulla seconda. Della prima ne ho già parlato. Nella seconda, Albiol colpisce di testa, malino, ma sulla seconda palla c’è De Bruyne troppo da solo sulla trequarti tra le linee. Hamsik è in ritardo enorme e il belga non si fa pregare e mette un pallone pazzesco sul piede di Gabriel Jesus.

Sul lungo Hamsik è uscito un po’ fuori. Ghoulam molto bene. Allan ha fatto l’Allan. Albiol ha messo tantissime pezze, soprattutto su uscite molto avventate di Reina. Hysaj ha sofferto tanto Sanè ma ha provato anche a spingere. Ounas è entrato benissimo, mi ha fatto tanto piacere.

Il momento è l’errore di Mertens

Come momento della partita ho scelto l’errore di Mertens dal dischetto. Contro il Feyenoord scelsi il rigore parato da Reina, una situazione molto simile. 2-0 per i padroni di casa, tanti minuti da giocare e partita che resta chiusa. Il Napoli avrebbe avuto tutto il secondo tempo per provare ad acciuffare il pareggio. Il calcio quest’è. Puoi metterci tutta la tecnica e la tattica ma alla fine gli episodi cambiano le partite.

Una cosa molto bella l’ho vista prima della partita. Diawara nel tunnel incontra Yaya Touré, il suo idolo, il giocatore per il quale ha scelto il suo numero di maglia. Credo non si siano mai incrociati prima di allora ed è stato bellissimo vedere l’espressione del giocatore del Napoli, gli occhi che brillavano, nel parlare col suo mito.

Ora si torna al campionato. La doppia sfida col Real fece crescere in consapevolezza il Napoli, chissà se anche questa gita a Manchester non possa fare altrettanto. Si cresce con sfide del genere, non con i 5-0 e i 20-0.

Un pensiero agli eterni insoddisfatti. Sarri gioca sempre con gli stessi, Sarri cambia troppo. Per piacere, fatevi una vita.

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