ilNapolista

La Gazzetta: «Il Napoli gioca un altro calcio e ha imparato a soffrire e a gestire»

Unico neo, secondo il quotidiano, il risultato striminzito. Ma definisce il Napoli padrone, «decide il come, il quando e il perché della partita»

La Gazzetta: «Il Napoli gioca un altro calcio e ha imparato a soffrire e a gestire»

Interessante la cronaca della partita del Napoli scritta dalla Gazzetta dello Sport e affidata a Sebastiano Vernazza. Ne pubblichiamo due passaggi che riteniamo essenziali.

Unico neo, il risultato striminzito

La parola scudetto va pronunciata con rispetto, ma senza timore. Sarri ha creato un orologio di squadra. Unica nota stonata dell’Olimpico è stato il risultato, striminzito in rapporto al fatturato. La partita andava chiusa, il Napoli l’ha lasciata aperta e verso la fine ha patito. I «sarriani» hanno imparato a soffrire, dettaglio di notevole rilevanza.

Non ha vergogna di governare i tempi morti

“Il Napoli gioca un altro calcio, oggi inafferrabile per qualunque altra formazione di Serie A. È salito a un livello superiore. La circolazione di palla rasenta la perfezione, sublime il palleggio raso- terra e ad alta velocità. Il Napoli è padrone, decide il come, il quando e il perché della partita. Ha raggiunto la piena consapevolezza di sé, stato nirvanico che non va confuso con la presunzione.

Rispetto alle stagioni precedenti, è cresciuto nell’arte della gestione, non ha più paura o vergogna di governare i tempi morti. Fa cadere in frustrazione e prende per sfinimento chi gli si para davanti. Ammaliante il primo tempo. Il gol di Insigne è stato il manifesto della circonvenzione di avversario: stordito dal pim- pum-pam dell’azione azzurra, De Rossi senza volerlo, ma tra- volto dagli eventi, ha servito di carambola l’assist per la rete decisiva”.

ilnapolista © riproduzione riservata