«L’unica cosa negativa in questo inizio di stagione del Napoli è che è finita la serie di partite vinte con almeno tre gol segnati».
Prima o poi
«Prima o poi, doveva succedere». Comincia così l’articolo che Paolo Bandini dedica all’ottava giornata di Serie A, sul Guardian. Si parla ovviamente del Napoli, dell’avvio «perfetto, a a ritmo impossibile» della squadra di Sarri, delle otto vittorie in otto partite. E del successo sulla Roma, ovvero la squadra seconda nell’ultimo campionato dietro la Juventus. Come dire: tre punti dal peso specifico decisamente elevato.
L’editorialista del Guardian sembra quasi sorpreso dal fatto che il Napoli, per la prima volta in stagione, «abbia dovuto accontentarsi di un misero 1-0». È la forza di questa squadra, che non sorprende più. E che «è stata migliore della Roma, anche se alla fine la squadra giallorossa avrebbe potuto pareggiare, basta guardare i due legni colpiti nella ripresa».
Reina e De Laurentiis
Secondo Bandini, il Napoli «deve ringraziare anche Reina per il tocco decisivo sul colpo di testa di Fazio». Vero, anche questo è vero. Solo che la forza del Napoli «sembra davvero impressionante, basta pensare che ha giocato per due volte all’Olimpico di Roma e per due volte ha vinto». Aleggia lo spettro della Roma di Garcia, alla fine delle considerazioni di Bandini: «Il campionato è ancora lungo, ricordate la corsa della Roma 2013/2014 – 10 vittorie iniziali -, finita poi a 17 punti dalla Juventus?». Sì, ce lo ricordiamo benissimo.
Il ragionamento di Bandini sul Napoli si conclude con le parole di De Laurentiis, sul turn over in vista dell’Inter e sulla scaramanzia nei confronti dell’idea-scudetto. «Eppure, trovare una cosa negativa in questo inizio di stagione del Napoli è abbastanza complicato. Magari possiamo dire che è finita la corsa da tre gol a partita?». Che delusione.
