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Srna positivo all’antidoping, arriva la conferma: «Mi autosospendo in vista del processo»

Attraverso i canali social del club, arrivano l’ufficialità della notizia e le parole di Srna «Sto collaborando alle indagini».

Srna positivo all’antidoping, arriva la conferma: «Mi autosospendo in vista del processo»

Le parole del croato

Ora è ufficiale: Darijo Srna è stato trovato positivo all’antidoping, e in questo momento si è autosospeso come calciatore. La conferma è arrivata nella serata di ieri, con un comunicato ufficiale postato dal profilo Twitter in lingua inglese dello Shakhtar Donetsk. Il calciatore croato è risultato positivo alle analisi per sostanze dopanti lo scorso 22 marzo, e non dopo la partita col Napoli come detto durante i giorni delle prime indiscrezioni. Per l’ex capitano della nazionale croata, ora è il tempo della sospensione volontaria dell’attività.

La posizione del club ucraino: «Al calciatore non è stato proibito di giocare. Tuttavia, dopo aver consultato il club, Darijo Srna ha deciso di non giocare finché la questione non sarà risolta affinché possa concentrarsi sulla sua difesa. Il club rispetta e sostiene la decisione di Darijo ed è fiducioso che il giocatore possa uscirne pulito». In ogni caso, la dirigenza dello Shakhtar ha comunque espresso una posizione critica in merito all’utilizzo di sostanze dopanti.

Le parole di Srna

«Non ho mai preso intenzionalmente nessuna sostanza vietata né intendevo ottenere ingiustamente un vantaggio per le competizioni. Sto investigando sulla possibile fonte della sostanza e sto collaborando per questo. Per concentrarmi sulla mia difesa e per evitare ogni distrazione indebita per la squadra, ho deciso di astenermi dal gioco finché non saranno risolti i procedimenti giudiziari in corso. Ora mi concentrerò solamente sul mio nome e sulla mia reputazione».

«Durante tutta la mia carriera ho sempre avuto l’impressione che dovessi continuare a mettermi alla prova. Oggi è un altro esempio e dimostrerò ancora una volta che tutto ciò che ho realizzato, finora, sia nella mia vita che nella mia carriera professionale, è stato raggiunto solamente attraverso il duro lavoro, l’integrità, la disciplina e l’onestà. Questi sono i principi che mi sono stati insegnati da mio padre. E sono gli stessi principi con cui allevo i miei figli oggi. A causa della riservatezza dei procedimenti giudiziari, non posso commentare ulteriormente in questa fase».

«Vorrei ringraziare innanzitutto la mia famiglia. Poi il Club e i nostri fedeli fans per il loro continuo sostegno in questo frangente e attendo con ansia di tornare in campo il più presto possibile. Questa non è la fine della mia carriera, posso promettervelo!».

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