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Messi fa il Dybala e il Barcellona strapazza la Juventus: 3-0

Lionel segna due gol e fa segnare il terzo, colpisce anche un palo. La Juve sparisce nella ripresa, come a Cardiff. Inchiesta del ministero della Sanità spagnolo su Sky Sport

Messi fa il Dybala e il Barcellona strapazza la Juventus: 3-0
Lo studio di Sky Sport domenica sera

Indagine del ministero della Sanità

C’è molta attesa a Barcellona per la prossima puntata del salottino Sky con Fabio Caressa e i suoi. Il ministero della Sanità ha chiesto la registrazione della puntata di domenica scorsa, quella in cui è stata posta la domanda “meglio Messi o Dybala”? Secondo indiscrezioni del Napolista, pare che a Barcellona siano convinti che sussistano gli estremi per una richiesta di Trattamento Sanitario Obbligatorio.

In attesa di sapere come si evolva la situazione, stasera al Camp Nou di una Barcellona sgomenta per un nuovo allarme terrorismo si è giocata Barcellona-Juventus. Sarebbe un falso storico scrivere che c’è stata partita. Per una sera, Lionel Messi sfodera una prestazione alla Dybala, si libera dei fantasmi di un calciatore che gli stava rosicchiando l’anima, che stava turbando i suoi sogni.

Lionel si libera dell’incubo

L’incubo di Messi termina al 44esimo del primo tempo quando chiede triangolo a Suarez e la incrocia di sinistro lemme lemme nell’angolino basso, mentre Buffon non si perde un centimetro della traiettoria. Un gol alla Dybala, direbbero gli intenditori. Fin lì possiamo anche concedere che c’è stata partita. La Juventus di Allegri non aveva demeritato. Era pure riuscita a tirare in porta. Il Barcellona di Valverde controllava ma non affondava. Poi il colpo di Messi.

Un altro secondo tempo in stile Cardiff

La ripresa ricorda il secondo tempo di Cardiff. Dev’essere una specialità della casa. La Juventus sparisce dal campo. E Messi si libera definitivamente dell’ingombrante fantasma. Prima colpisce un palo che sta ancora tremando, il pallone finisce sulla schiena di Buffon e termina fuori. Poi Benatia gli regala un pallone e lui regala uno scatto che lascia sul posto Douglas Costa, cross basso sventato sulla linea da Sturaro che concede un rigore in movimento a Rakitic. Due a zero. Non è finita.

Messi viene anche ammonito per aver messo una mano sulla spalla all’arbitro nell’atto di chiedere l’ammonizione per Pjanic. Qualche secondo di protesta. Poi il terzo. Ennesima palla persa dalla Juventus. Messi parte dalla tre quarti di campo da destra, col pilota automatico, si accentra e incrocia. Buffon non si muove nemmeno. Stavolta nemmeno lo guarda, il pallone. Già sa dove è andato a finire. E sono tre.

Sull’1-0, a inizio ripresa, Dybala ha avuto la sua occasione ma l’ha spedita nel secondo anello. Di Higuain ci siamo accorti a cinque minuti dalla fine, quando è uscito tra i fischi (nemmeno intensi) del Camp Nou, è stato sostituito da Caligara. Matuidi un tempo lo ha giocato. Il giovane Bentancour si è perso nella foresta del Camp Nou. Douglas Costa si è messo in mostra per un buon recupero su Iniesta. Il resto è attesa del triplice fischio finale. L’eliminazione della scorsa stagione sembra un lontano ricordo per il Barcellona. La sindrome Cardiff, invece, ha colpito ancora la Juventus. L’avventura di Agnelli presidente dell’Eca non è cominciata benissimo. 

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