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La Funicolare Centrale primo esempio di mezzo di trasporto a sorpresa

Impianto ancora una volta guasto. È arte contemporanea applicata direttamente al mezzo di trasporto. il Comune potrebbe allegare un gioco a premi

La Funicolare Centrale primo esempio di mezzo di trasporto a sorpresa

Arte contemporanea

Il primo lunedì di settembre non ha interrotto quella che potrebbe presto diventare una novità assoluta nel campo dei trasporti. Novità a livello internazionale. Il primo impianto di trasporti a sorpresa. È un esperimento che l’amministrazione de Magistris sta provando ormai da quaranta giorni. Gli ingenui utenti napoletani erano convinti che dal 22 luglio la Funicolare Centrale avrebbe ripreso in maniera banalmente ripetitiva il tragitto Toledo-Vomero dopo gli undici mesi di sosta per interventi di manutenzione straordinaria non più prorogabili. Affidati, va detto, alla Leitner e alla Sacmif.

Quel giorno, di sabato, ovviamente i rappresentanti della giunta erano al completo per il primo viaggio. Non rivelarono in realtà quali fossero i loro intenti. Una prima avvisaglia ci fu già dopo una mezz’ora. La Funicolare si fermò. Eppure la cittadinanza non volle dar troppo peso a quel segnale. Qualche sfottò, ma fondamentalmente nessuno ci fece caso. Anche perché in città, come avviene un po’ ovunque in Italia, le fazioni pro e contro de Magistris non cambiano idea in base ai fatti: si è fideisticamente a favore o contro.

Contro la nostalgia bassoliniana

In realtà, l’attuale giunta napoletana aveva in serbo di superare in un colpo solo la nostalgia bassoliniana che impregna i cosiddetti salotti napoletani. Qualche maligno direbbe soggiorni. Salotti, salotti. E allora, in risposta alle stazioni di arte contemporanea ecco il primo mezzo di trasporto che è esso stesso arte contemporanea. La Funicolare Centrale è a sorpresa. A scomparsa. Nel corso di questi quaranta giorni, più volte si è fermata. Sempre a sorpresa. Come questa mattina. L’utente arriva in Funicolare e scopre se funziona o meno. Molto più trendy dello stantio dibattito “corno sì, corno no”.

Certo, è un gioco win win per il Comune. Disonesto. Sarebbe più corretto allegare all’opera d’arte un concorso: “Funziona la Funicolare?”. In caso di risposta negativa esatta, l’utente andrebbe premiato con tre biglietti gratis.

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