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Bayern, Ancelotti rischierebbe addirittura l’esonero

I risultati negativi, ma anche un rapporto difficile con le personalità più influenti della squadra: per il post-Ancelotti, si parla già di Sagnol o Tuchel.

Bayern, Ancelotti rischierebbe addirittura l’esonero

Dopo la sconfitta col Psg

«Questo non è il vero Bayern». Le parole di Kalle Rummenigge sono state forti, ora le notizie in arrivo dalla Germania parlano addirittura di un possibile ribaltone in panchina. Carlo Ancelotti, a poco più di un anno dal suo insediamento, rischierebbe infatti un clamoroso esonero. Il tecnico italiano paga la sconfitta col Psg, ma anche un inizio di stagione non esaltante in senso assoluto, oltre all’eliminazione in Champions dello scorso anno: i bavaresi sono terzi in classifica in Bundes, hanno perso con l’Hoffenheim e pareggiato con il Wolfsburg. In testa c’è il Borussia Dortmund, seguito proprio dall’Hoffenheim.

Fanno discutere, in Germania, anche le scelte di formazione dell’allenatore emiliano: Robben e Ribery in panchina contro il Psg, con l’olandese silenzioso (silenziosamente polemico), rifugiato dietro un no comment, nel postpartita del Parco dei Principi. La domanda a cui non ha risposto riguardava l’appoggio della squadra per il mister. Inoltre, anche il rapporto con Muller e Lewandowski non è proprio idilliaco (eufemismo).

In Baviera e in tutta la Germania si fanno già i nomi dei possibili sostituti. Anche perché oggi dovrebbe esserci una riunione dei massimi dirigenti del Bayern e la decisione di esonerare Ancelotti potrebbe essere immediata. Lo stesso ex tecnico di Milan e Juventus, intercettato dalla Bild, non avrebbe voluto commentare le voci di un addio prematuro. In ogni caso, ecco gli eredi papabili: il vice Sagnol e Thomas Tuchel, tra gli altri.

In tutto questo, anche Montella traballa. E i club italiani possono mettere sotto contratto tecnici esonerati in paesi stranieri. Potrebbe prendere forma un impensabile incastro.

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