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La probabile formazione del Napolista: l’incognita del turn over, la sfida in attacco

La nostra idea sulla formazione di stasera, sui ballottaggi. e sulle possibili scelte in vista del match al San Paolo contro l’Atalanta

La probabile formazione del Napolista: l’incognita del turn over, la sfida in attacco

Napoli-Atalanta

A Verona non fummo di manica larga, sbagliando: Sarri, dopo Napoli-Nizza, riscrisse il suo Napoli e ci sorprese con una formazione “rimaneggiata”. Consci di questo piccolo errore virtuoso, proponiamo una versione azzardata della probabile formazione in vista del match con l’Atalanta di questa sera. Con quattro ballottaggi praticamente paritari e il cambio obbligato Maggio-Hysaj per la squalifica dell’albanese. Insomma, proviamo a immaginare un’altra piccola rivoluzione del turn over. Un’incognita, certo. Ma molto affascinante.

Chiriches – Albiol

Non ci aspettavamo questo cambio a Verona, invece Sarri l’ha fatto. Potrebbe riproporlo oggi, anche perché l’Atalanta è una squadra che applica un pressing di grande consistenza atletica, praticamente costruisce duelli uomo su uomo a tutto campo. La prima costruzione di Chiriches, più rischiosa rispetto a quella di Albiol, potrebbe addirittura portare vantaggi piuttosto che scompensi. E poi, ripetiamo quanto scritto sopra: non vorremmo cadere di nuovo nel trappolone della sottovalutazione del turn over- Per questo, ecco il nostro 55%. La situazione è quasi paritaria, nonostante le nostre suggestioni, a causa della necessità di ricorrere a Maggio sull’out destro. L’ex di Fiorentina e Sampdoria avrà bisogno di una guida nella lettura della linea difensiva, e da questo punto di vista Albiol ha un’esperienza decisamente diversa, molto superiore. Quindi, come dire: non ci sorprenderemmo con nessuna delle due scelte, però stamattina siamo del partito del turn over e diamo qualche punticino in più a Chiriches.

Jorginho – Diawara

Eravamo tentati anche qui di dare il 55% al “nuovo”. Anche perché poi, se ci pensi, il Diawara visto a Verona è una roba da sogno. Però c’è il discorso dell’avversario. E se la prima giocata per aggirare il dispositivo di Gasperini (leggi sopra Chiriches) potrebbe dover essere rischiosa o azzardata, a centrocampo c’è bisogno di tranquillità. Il primo Jorginho di questa stagione è un calciatore accademico eppure consapevole del proprio gioco, della propria forza mentale. Mantiene sempre la calma (ancora di più, rispetto al passato), orchestra e gestisce la partenza dell’azione, e in fase difensiva sembra più propositivo, addirittura più cattivo. Questo tipo di mentalità, per una partita come quella di stasera, sembra essere più adatta. E questa aderenza gli vale cinque punti percentuali.

Allan – Zielinski

Il ballottaggio che da mesi ci perseguita, e che durerà anche nei prossimi mesi. Meno male, viene da dire, perché in entrambi i casi l’eventuale qualità dello slot della mezzala destra resta comunque altissima. Cambiano le interpretazioni, certo. Zielinski, a Verona, è stato determinante ma in pochi se ne sono accorti; contro il Nizza, invece, Allan ha dato sfogo alla sua capacità di recuperare il pallone e poi di portarlo bene su per il campo. Erano due partite tagliate su misura per l’uno e per l’altro. L’Atalanta richiederebbe un mix tra i due calciatori, tra l’impatto fisico di Allan e l’imprevedibilità tattica e nei movimenti di Zielinski. Non sappiamo scegliere cosa privilegiare, allora un bel 50% con la concreta possibilità che Hamsik (in ritardo di condizione in questo avvio) possa essere sostituito a partita in corso in modo da poter vedere, in contemporanea, entrambi i calciatori sul terreno di gioco.

Milik – Mertens

I rumors, fino a ieri, davano il polacco favorito. Oggi, invece, riecco Dries Mertens davanti. L’anno scorso, le due sfide contro Gasperini furono le uniche a finire (entrambe) senza gol per il Napoli, ma entrambi gli attaccanti andarono vicinissimi al gol. Teoricamente, la capacità di Mertens di “tirare fuori” la difesa a tre dell’Atalanta potrebbe essere utile. È vero pure che la presenza fisica dell’ex Ajax, contro avversari prestanti come Palomino e Masiello, dovrebbe offrire un appoggio importante al gioco. Anche qui siamo indecisi anche noi, alla fine sarà Sarri a scegliere la formazione che gli permetterà di avere le maggiori garanzie. Finora ci ha sorpreso con il turn over, e ha azzeccato tutte le mosse. L’augurio che gli facciamo, sbilanciandoci un po’ anche noi, è che possa riuscire a farlo anche stasera, scegliendo nuovamente bene l’attaccante in un duello continuo e virtuoso che si trascinerà fino a fine stagione.

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