José Mourinho: «Da uomo di calcio, e non di mercato, non posso essere che d’accordo: a me piace lavorare con la squadra, con i miei giocatori».
L’articolo del Telegraph
Avanza l’idea inglese di chiudere in anticipo il mercato estivo. I club di Premier voteranno il provvedimento alla prossima assemblea, il 7 settembre, ma intanto ecco un sì discretamente importante, quello di José Mourinho. Il manager dello United, intervenendo in conferenza stampa alla vigilia della seconda di campionato (domani s Swansea) spiega le ragioni della sua adesione.
«La mia opinione è quella di un uomo di calcio. Non sono un uomo di mercato, ma uno che vuole lavorare con la squadra, con i calciatori. Quindi preferirei che la finestra si chiuda il prima possibile. Certo, poi noi dobbiamo semplicemente adattarci. Se ci sarà una scelta democratica dei club, non potremo fare altro che prenderne atto. Dovesse essere approvata la modifica regolamentare, la situazione cambierebbe: tutti saprebbero quali sono i giocatori a disposizione di un manager, non ci ritroveremmo con calciatori che giocano la prima giornata in un club e poi si spostano».
Una delle resistenze incontrate dalla proposta riguarda la non sincronizzazione della Premier con gli altri campionati, che per il momento non hanno ancora pensato a una modifica del genere: «Io credo che pochi club al mondo abbiano la forza economica di prendere un calciatore dalla Premier League. Il rischio è minimo, i club europei più potenti saprebbero che le squadre inglesi non potrebbero acquistare per sostituire, quindi non potrebbero neanche vendere dopo la metà di agosto». Rivoluzione in vista? Forse sì. Intanto, Mourinho approved.
