ilNapolista

Keita e Schick, che vi siete persi a rifiutare il Napoli

Non avreste avuto la certezza di giocare. È vero. Ma è come in amore, il gioco è anche desiderio. Vi perdoniamo solo per l’età.

Keita e Schick, che vi siete persi a rifiutare il Napoli

Vi perdoniamo solo per l’età

Baldé Keita e Patrick Schick siete stati due fessacchiotti. Vi perdoniamo solo per l’età. Sprovveduti. Siete stati mal consigliati. Quest’anno sareste andati sulla luna.

Voi obiettate che non avreste avuto la certezza di giocare. È vero. Ma è come in amore, il gioco è anche desiderio. Mister Sarri vi avrebbe dovuto prima plasmare, insegnare i segreti per raggiungere la felicità giocando in una squadra, non con dei “colleghi”.
Avete visto come l’attesa ha pagato per gli altri? Per Diawara, Zielinski, Rog? Avete visto anche Milik? E adesso Ounas? Grandi professionisti che hanno il privilegio di giocare nella squadra più bella di Europa (o tra le prime tre, per dirla con Guardiola). Esagerato? Forse. Ma i riconoscimenti che arrivano dagli allenatori più bravi del mondo ci confortano.

Le solite false rappresentazioni di Napoli

Baldé e Patrick che vi siete persi. I soliti pregiudizi. Le solite false rappresentazioni di Napoli. Siete bravi, nessuno lo può negare. Eppure, Keita, quando ti vedevamo in televisione dopo aver segnato un gol, non abbiamo mai incrociato un tuo sorriso. Eri infelice? Ma tu avevi tutto. Sei bravo e sei giovane. Ma hai bruciato l’età della spensieratezza. Nel tuo orizzonte vedevi solo la Juventus. L’hai cercata. E ora sembri un senzapatria. Giocherai nel Monaco.

Patrick sei finito alla Roma. Un gladiatore in un Colosseo immaginario. Certo dalla Sampdoria, da Genova alla capitale può esserti sembrato un salto in avanti straordinario. Soldi in più garantiti? È vero, voi non giocate per bellezza ma per soldi. In fin dei conti a uno che vola così basso non possiamo che augurare un futuro di successi.

ilnapolista © riproduzione riservata