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Il revisionismo di Tuttosport su Bonucci: “Ego, soldi e incompatibilità ambientale”

Il quotidiano sportivo di Torino ora dipinge il difensore come un calciatore dall’ego smisurato e sensibile al denaro.

Il revisionismo di Tuttosport su Bonucci: “Ego, soldi e incompatibilità ambientale”

La copertina dedicata a Leonardo

Il Napolista è accusato ogni tanto di occuparsi troppo di Juventus (e anche di altre squadre in verità). Ogni tanto rispondiamo, ci interessa il pianeta calcio e i processi mediatici ad esso legato. Siamo un giornale e da tifosi del Napoli non ci siamo mai interessati esclusivamente al Napoli, non vediamo perché dovremmo comportarci così sul Napolista. Abbiamo un’attenzione particolare per la Juventus, è vero. Perché la Juventus, nel bene e nel male, è protagonista di fenomeni mediatici che calamitano la nostra attenzione.

Oggi, ad esempio, non possiamo non notare la prima pagina di Tuttosport che dedica la copertina a Leonardo Bonucci fino a due settimane considerato lo juventino per definizione e dalla scorsa settimana protagonista di un revisionismo tanto rapido quanto violento. Il titolo in prima è un generico “Tutta la verità su Bonucci”. La pagina interna, a firma Guido Vaciago. E qui non si è più generici. “Ego, soldi e incompatibilità con l’ambiente”. Nessuna accusa di pedofilia, ed è già un passo.

Da Cardiff ai compagni

Il primo capitolo è dedicato a Cardiff. Tuttosport scrive che non si sa cosa sia successo nello spogliatoio, tra il primo e il secondo tempo, “molto probabilmente, niente di particolare, come continuano a dire i testimoni oculari”. Fra Allegri e Bonucci, prosegue il quotidiano, “strisciava da tempo una certa incompatibilità caratteriale, legata a una visione differente della gestione della squadra. La flemma versus l’esasperato agonismo psicologico.

Il secondo riguarda i compagni di squadra. Tuttosport nota che, fatta eccezione per Barzagli e Bonucci, nessun calciatore juventino lo ha salutato sui social. “Bonucci è senza dubbio un leader, un leader dal carattere forte, a tratti – forse – troppo forte per qualcuno, che trovava un po’ ingombrante il crescente ego del giocatore”.

Infine il discorso società, legato ai soldi. A domanda “Quanto c’entrano i soldi?”. La risposta di Tuttosport è: “Non poco”. Come se gli altri calciatori giocassero per beneficenza. A partire da Higuain che guadagna 7,5 milioni, fino a Dybala (7) e l’ultimo arrivato Douglas Costa (6,5). Ma a Bonucci interessavano i soldi. Qui la spiegazione la riportiamo tutta.

Bonucci nell’ultima stagione alla Juventus ha guadagnato, premi compresi, circa 8 milioni. Al Milan quelli saranno il suo ingaggio “base” e per altri cinque anni. Al di là di qualsiasi retroscena, la questione economica conta e nel mondo del calcio non è esattamente un novità. La Juventus poteva certamente rilanciare sull’ingaggio, ma non l’ha fatto, per non essere costretta a ritarare tutti gli altri stipendi dei big, ma soprattutto perché alla luce delle incompatibilità di cui sopra, ha deciso di cedere il giocatore, effettuando la plusvalenza (che ogni anno deve essere fatta). Trattenere un giocatore che, oltretutto, ha espresso il determinato desiderio di andarsene e può avere un impatto importante sul gruppo con il suo carisma e il suo carattere sarebbe stato un rischio molto alto.

 

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