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Sukhbir Singh, l’arbitro col turbante che ha appena diretto Chelsea-Inter

Singaporiano, 34 anni, Singh è stato protagonista nel 2011 di alcune decisioni controverse durante Afghanistan-India, finale del SAFF Championship.

Sukhbir Singh, l’arbitro col turbante che ha appena diretto Chelsea-Inter

Curiosità

Oltre alla meravigliosa autorete di Geoffrey Kondogbia (qui il video), Chelsea-Inter regala un’altra piccola grande curiosità. Il signor Sukhbir Singh, arbitro del match, è sceso in campo con un particolare copricapo,. Singaporiano, 34 anni a settembre, il direttore di gara asiatico è sempre equipaggiato dal particolare cappello, basta una ricerca Immagini su Google per rendercene conto.

Gli altri componenti della sua squadra arbitrale non indossano lo stesso copricapo, che assomiglia a un turbante e sembra servire a “contenere” una capigliatura particolare. Ovviamente, la nostra è solo un’ipotesi. Che abbiamo formulato guardando la foto che trovate sotto, con un “corno” sospetto coperto da questa fascia elastica – e che si vede anche in altre immagini. La scelta potrebbe anche avere motivazioni etniche: Singh è un sikh, e quindi potrebbe aver avuto la deroga dalla Fifa e può quindi indossare uno dei simboli della religione tipica dell’India settentrionale.

Insomma, una curiosità nel calcio di luglio-quasi-agosto. Su internet si possono leggere diversi episodi controversi in merito al signor Singh. Nel 2011, ad esempio, si attirò le critiche della federcalcio afghana. Durante la finale del SAFF Championship, competizioni tra nazionali del Sud-Est asiatico, si rese protagonista di alcune decisioni controverse. L’India, nazione ospitante della manifestazione, vinse 4-0 contro l’Afghanistan. Già allora, Singh utilizzava il suo turbante 2.0.

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