L’editorialista spiega perché i bianconeri non risentiranno della partenze del difensore della Nazionale né di quella di Dani Alves
Bernardeschi costa troppo come tutti
Un po’ giochiamo, siamo in piena estate, un po’ ci azzuppiamo. Cerchiamo di non perdere nemmeno uno scritto di Mario Sconcerti da noi omaggiato in testata. Sul Corriere della sera l’editorialista si occupa di Juventus ma non solo. Il titolo segue il pensiero espresso anche da Sarri ieri conferenza stampa, ovvero il tema dei prezzi gonfiati in questo calciomercato (potremmo dire non solo in questo): “Bernardeschi valutato troppo come tutti”.
Sconcerti comincia e scrive che “a un mese dall’inizio l’impressione è che la Juve abbia ancora la squadra migliore”. E fin qui, ci sembra in linea col pensiero comune. Per suffragare quest’affermazione, si sofferma sul peso dei due calciatori che hanno lasciato la Juventus: Bonucci e Dani Alves.
È andato via Bonucci, vero, ma senza di lui un anno fa la Juve giocò 11 partite vincendone 10 e perdendo solo all’Olimpico con la Roma. Quanto a Dani Alves, è rimasto complessivamente fuori per metà stagione.
Si sofferma su Bernardeschi: “Secondo me non toglierà il posto a Mandzukic ma si alternerà con lui, con Douglas Costa, Dybala e perfino Higuain”. E poi analizza i colpi di mercato delle altre squadre: parla bene di Kessie e del romanista Under. Non cita mai il Napoli e ci sembra un buon segno.