De Laurentiis potrebbe usare il direttore sportivo come minaccia per i tifosi: “Se non fate i bravi, prendo Monchi”. Venduto anche Paredes
Venduto anche Paredes
Salah, venduto. Rudiger, venduto (o quasi). Paredes, venduto. Quaranta milioni il primo (con complimenti pubblici di De Laurentiis), trentacinque il secondo, venticinque il terzo. Totale: cento milioni di euro. È il bottino di Monchi dopo un mese di Roma. Nella capitale sono in fibrillazione, in realtà non tutti. A Napoli si sentono male solo al pensiero. De Laurentiis ha trovato il nuovo spauracchio: “Se non fate i bravi, prendo Monchi”. Intanto il direttore sportivo, che sta per incassare altri dieci milioni per Mario Rui, sa quel che fa. Lo sfottono, lo deridono. È l’unica novità del calcio italiano. Poi, ovviamente, bisogna vedere come finirà.
Bilancio decisamente in attivo
Ha acquistato il messicano Moreno, il terzino olandese Karsdorp (il più caro, a 13 milioni), Gonalons a cinque milioni. Un bilancio non male per la squadra di Pallotta. Che senza Champions diretta si sarebbe trovata in cattive acque. Ora Monchi pare che stia trattando Lucas l’ex gioiellino del Psg. E potrebbe vendere Nainggolan oggetto del desiderio dell’Inter. Monchi vende. Se il prezzo è giusto, lui non ci pensa su due volte.
Come al solito, anche la tifoseria romanista è divisa. Non tutti sono ostili al direttore sportivo che ha reso grande il Siviglia. A Roma, del resto, nel corso degli ultimi anni hanno sperimentato decisamente più che a Napoli, con Luis Enrique, Sabatini e non poche cessioni eccellenti (Lamela, Marquinhos, Pjanic, Romagnoli, Benatia).