ilNapolista

Per la Figc è diminuito il razzismo negli stadi (in realtà il giudice sportivo non sanziona più)

La Federazione di Tavecchio e Uva prima depotenzia le pene per il razzismo e la discriminazione territoriale, e poi spaccia le minori sanzioni per diminuzione del fenomeno

Per la Figc è diminuito il razzismo negli stadi (in realtà il giudice sportivo non sanziona più)

Il report della Federazione

L’ultima della Figc di Tavecchio e Uva è che negli stadi italiani ci sia stata la diminuzione del fenomeno razzismo. La Federcalcio ha redatto un report in cui evidenzia che negli ultimi sette anni gli episodi di discriminazione – SEGNALATI DAGLI ARBITRI, si badi bene – sono stati 264, così suddivisi: 130 in serie A, 34 in B, 100 in Lega Pro. Di questi – scrive la Gazzetta – 152 (il 57,6% del totale) hanno matrice razziale, 104 (39,4%) territoriale, i restanti 8 (3%) razziale e territoriale.

“Se si analizza l’andamento del fenomeno – prosegue il quotidiano – il quadro è piuttosto confortante. Come rileva la Figc – che pubblicherà il Report a margine del Consiglio federale di giovedì – il fenomeno discriminatorio è in diminuzione: nei sette anni presi in esame, infatti, gli episodi sanzionati dai giudici sportivi sono calati del 74,5%, passando dai 55 della stagione 2010-11 ai 14 dell’ultima appena conclusa”.

Non può essere il giudice sportivo il metro del fenomeno

Ed eccoci al punto. Si tratta di una trovata propagandistica. Una cosa è la diminuzione del fenomeno in sé, di cui non si scorgono tracce. Un’altra la politica di chiudere sistematicamente un occhio – certificata dalla presidenza Tavecchio con l’addolcimento delle sanzioni per la discriminazione territoriale. Se un reato viene depenalizzato, non vuol dire che quel fenomeno non avvenga più. È un metodo singolare quello utilizzato dalla Federcalcio per provare a salvare la faccia.

Il caso Rudiger, giusto per fare un esempio

Del resto, Tavecchio e Uva probabilmente non sanno che in Inghilterra, giusto per fare un esempio, tutti i media hanno sottolineato che l’ex giocatore della Roma Rudiger – ora al Chelsea – è stato in Italia oggetto di razzismo. Lasciamo perdere la discriminazione territoriale, altrimenti faremmo notte. La Figc pensa di risolvere il problema nascondendo la polvere sotto il tappeto. Del resto, parliamo del presidente che si presentò con una frase razzista sui giovani di colore che sottraevano spazio ai nostri calciatori, i tristemente famosi Optì Pobbà”

ilnapolista © riproduzione riservata