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Deferito Vincenzo Pastore, ex presidente del Comitato Figc Campania: avrebbe alterato il risultato di 1272 partite

Accuse gravissime per Pastore, che nei suoi illeciti sportivi avrebbe coinvolto 357 club dilettantistici. Era già stato indagato nel 2015 per truffa.

Deferito Vincenzo Pastore, ex presidente del Comitato Figc Campania: avrebbe alterato il risultato di 1272 partite

Scandalo

Vincenzo Pastore, ex presidente del Comitato Figc Campania, è stato deferito dal Procuratore federale. A Pastore viene contestata una violazione dell’articolo 7 del codice di giustizia sportiva, quello riguardante l’illecito sportivo. Secondo il deferimento, Pastore «nella qualità di presidente del Comitato regionale della Campania (dal 5 dicembre 2012 al 13 settembre 2015), poneva in essere, in particolare e fra l’altro nella stagione sportiva 2014/2015, condotte rivolte ad alterare il risultato di singole gare ed il medesimo esito dei relativi campionati, nella piena consapevolezza delle conseguenze del proprio operato».

Secondo la procura, Pastore «provvedeva a concretizzare un sistema incentrato sulla costante, deliberata violazione della regolamentazione sportiva del Coni, nonché delle norme federali, legittimando l’utilizzazione, nei vari campionati, di un numero elevatissimo di calciatori risultati privi di tesseramento e di certificazione di idoneità sanitaria» e «omettendo di trasmettere gli atti, benché consapevole della illiceità delle condotte realizzate, ai competenti organi della giustizia sportiva».

Numeri

Le cifre dello scandalo sarebbero enormi. Sempre secondo la procura, Pastore avrebbe alterato 1272 partite con 357 società coinvolte. Non solo: un’altra accusa riguarda la legittimazione nell’utilizzo, da parte di società dilettantistiche, di «un numero elevatissimo di calciatori risultati privi di tesseramento e di certificazione di idoneità sanitaria».

In tutto questo, il Comitato è commissariato dall’aprile del 2016. Il commissario e vice-presidente Figc, Cosimo Sibilia, lascerà l’incarico a fine anno. Non è la prima volta che Pastore ha dei guai con la giustizia. Nel 2015, quando era ancora in carica, Pastore fu accusato di truffa aggravata dalla procura di Napoli. L’inchiesta riguardava presunte irregolarità nella gestione del patrimonio immobiliare.

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