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Marca: la «statistica nefasta» di Gonzalo Higuain nelle sue dieci finali

«Queste sono sono alcune delle tacche sulla pistola attaccante argentino. Che sembra giocare le finali con la polvere da sparo bagnata».

Marca: la «statistica nefasta» di Gonzalo Higuain nelle sue dieci finali

Resoconto storico

Era come se ce lo aspettassimo, se ce lo aspettassimo. Le rimostranze dei giornali spagnoli verso Higuain erano una virtuale certezza. Che oggi è diventata realtà. Su Marca, con un pezzo di cronistoria sulle finali giocate in carriera dal centravanti argentino. Dieci, in tutto. Tre con il Real Madrid, la Copa del Rey 2011 e le doppie sfide in Supercoppa nel 2008 e nel 2012. Tre vittorie, almeno questo, e un solo gol, nel 2012, match di ritorno. Marca scrive testualmente che «in pochi ricordano lo scarso apporto di Gonzalo dati i tre successi merengue».

Poi, il Napoli. Un rapporto addirittura positivo con gli ultimi atti. La vittoria a Roma, il 3 maggio del 2014, senza gol ma con un assist a Insigne. E Doha, una vittoria griffata da una doppietta nei 120′ e da un rigore segnato. Infine, Juventus e soprattutto Argentina. È lì che si è consumata la maledicion di Higuain: il gol sbagliato nella finale Mondiale del 2014, quelli ciccati contro il Cile nelle due finali di Copa America, 2015 e 2016. E poi i rigori sbagliati, Marca cita sempre il 2015 – nella lotteria finale, contro Bravo. Non ricorda quello contro la Lazio, che era una finalina di poco conto ma che a Napoli è rimasta un bel po’ sullo stomaco.

Cardiff è l’ultimo atto. Di un percorso che Marca, non senza crudeltà lessicale, definisce così: «Queste sono sono alcune delle tacche sulla pistola attaccante argentino. Che sembra a giocare le finali con la polvere da sparo bagnata. Troppi errori per un attaccante che vorrebbe stare a spalla a spalla con i migliori ‘9’ del mondo». Prendi e porta a casa.

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