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Lo Juventus Stadium diventerà Allianz Stadium (ma la Juve ha già incassato)

Contratto da cinque anni, investimento di 15 milioni totali. Che però saranno incassati da Lagardere, che acquistò i diritti naming nel 2011.

Lo Juventus Stadium diventerà Allianz Stadium (ma la Juve ha già incassato)

L’accordo

Da Juventus Stadium ad Allianz Stadium. Il club bianconeo ha stipulato un contratto di naming rights con il colosso delle assicurazioni. Il nuovo accordo durerà cinque stagioni, dal primo luglio 2017 al 30 giugno 2023. È il primo stadio italiano ad entrare nella  Allianz Family of Stadiums nel mondo, che dal 2005 è ha inglobato l’Allianz Arena di Monaco, l’Allianz Stadium di Sydney, l’Allianz Park di Londra, l’Allianz Riviera di Nizza, l’Allianz Parque di San Paolo e l’Allianz Stadion di Vienna.

Il contratto prevede la personalizzazione dell’impianto con insegne  “Allianz Stadium”sugli angoli nord-est e sud-est della struttura, oltre che sull’ingresso principale riservato e sulla segnaletica di servizio. Inoltre, altri loghi saranno visibili in favore di riprese televisive e in luoghi di accesso ai vari settori dell’impianto.

I risvolti economici

La nuova partnership non sposta molto gli equilibri finanziari del club bianconero. Che, in pratica, ha già incassato i soldi del naming rights: come spiegato da Calcio&Finanzanel 2008 la società allora guidata da Giovanni Cobolli Gigli e Jean-Claude Blanc stipulò «un accordo con Sportfive (oggi Lagardere Sports and Entarteinment) in base al quale la società transalpina ha garantito alla Juventus un importo minimo di 75 milioni per 12 anni a partire dall’inaugurazione dello stadio (quindi fino al dicembre 2023), a fronte del diritto di gestire in esclusiva la vendita del diritto di titolazione dello Juventus Stadium, nonché parte dei palchi e dei posti Premium».

I soldi di Allianz (secondo C&F si tratterebbe di 3 milioni di euro a stagione per le prossime cinque, totale 15 milioni di euro) saranno quindi incassati da Lagardere, che nel frattempo ha già versato alla Juventus la quasi totalità dei 75 milioni previsti nel contratto originario (42 milioni nell’esercizio 2010/2011, il resto in rate semestrali che proseguono ancora oggi). Che si è rivelato, per il momento, un pessimo affare: 75 milioni meno 15 fa 60. Ergo, Lagardere è rientrata solo in parte del primo investimento. La Juventus mostra una volta di più la crescita del suo brand, certo. Ma non andrà incontro a un aumento sostanziale del fatturato.

 

 

 

 

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