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Il Mattino, ovvero anche i garantisti hanno famiglia

Anni di garantismo isolato e meritorio del quotidiano di Barbano che poi non resiste alla tentazione forcaiola quando si tratta del rapporto tra arrestati e calciatori del Napoli anche se non c’è nulla di penalmente rilevante

Il Mattino, ovvero anche i garantisti hanno famiglia

Il diario di Enzo Tortora in prima pagina

Diceva Zsa Zsa Gabor che gli uomini li conosci veramente solo con la separazione. E lei sì che se ne intendeva. Potremmo applicare il medesimo principio ai garantisti, nella fattispecie al direttore del Mattino Alessandro Barbano che ha avuto l’ardire di irrorare il giornalismo napoletano del pensiero eretico antimanettaro. Il Fiandaca del giornalismo. Paginate e paginate a contrastare il veliname cui spesso si riduce la cronaca giudiziaria.

Opera meritoria l’aver pubblicato il diario di Enzo Tortora a puntate in prima pagina (tutte le puntate in prima pagina!), la strenua difesa della Napoli-bene coinvolta pochi mesi fa in un’inchiesta sui colletti bianchi che riguardò e riguarda ancora – tra gli altri – personaggi come Marrama. Giornalismo old style. Un potere, un punto di vista, che si oppone a quello della Procura. Chapeau.

Il Mattino

Beccaria, perdonaci

Poi, però, un bel giorno, nei dintorni del solstizio d’estate, con la canicola che monta, la penuria di notizia che non ti molla, ecco che ti arrestano tre imprenditori che su facebook hanno bacheche piene di foto con i calciatori del Napoli. Foto in alcuni casi nemmeno recenti, perché pare che l’arrivo di Sarri abbia ridotto le esposizioni alla città rapace. E allora Beccaria perdonaci, voltati dall’altra parte. Come si dice, “tutte quante amma campa’”. E vai, su carta e on line, tre pagine e quegli articoli alla “tutto si tiene” quando poi in realtà non si tiene niente. Almeno per quel che è emerso fino a oggi. Però una foto di Genny ’a carogna qua, una di Reina là, un Callejon verticale, il tutto condito ogni dieci righe dalla frase “ripetiamo che nessun calciatore è coinvolto nell’inchiesta, nulla di penalmente rilevante”. Capita anche ai migliori.

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