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Mihajlovic: «Il Napoli gioca il miglior calcio d’Italia, ma non è imbattibile»

Sinisa Mihajlovic presenta in conferenza stampa il match contro il Napoli: «Giocheremo per vincere, Belotti non deve essere ossessionato dal gol».

Mihajlovic: «Il Napoli gioca il miglior calcio d’Italia, ma non è imbattibile»

La conferenza stampa

Sinisa Mihajlovic presenta in conferenza stampa il match contro il Napoli.

«Gli uomini a disposizione? Posso contare su Obi e su Benassi. Castan non giocherà. Il Napoli? Credo sia la squadra che gioca il miglior calcio in Italia. Ha il miglior attacco, mentre qualcosa in difesa concederà. Proveremo a fare la nostra partita nel nostro stadio, ai ragazzi chiedo di mostrare lo stesso atteggiamento visto contro la Juventus. Io preparo sempre la partita in base alle caratteristiche della mia squadra, non a quelle dell’avversario. Giocheremo per vincere, loro giocano benissimo ma nessuno è imbattibile. Abbiamo le carte in regola per metterli in dificoltà.

Il derby e gli insulti razzisti

Io ho sbagliato, ho chiesto scusa e pagherò. Questo è giusto, anche se non ho insultato nessuno. Ho solo imprecato. Di sicuro parliamo di una cosa strana, mi riferisco alle due giornate di squalifica. Sono stato a vedere Juventus-Monaco, ma quegli insulti nessuno li ha sentiti. Io sono orgoglioso di essere serbo e zingaro, sono più orgoglioso io rispetto agli italiani che mi hanno insultato. Non sono no che si abbatte, mi capitava anche quando giocavo. Per me l’Italia è un paese bellissimo, però la cultura e i tifosi sono così. Ricorso per la squalifica? Non farò ricorso, anzi penso sia anche ridotta rispetto a quello che ho fatto.

Belotti

Lo vedo sempre bene, non si risparmia mai. Dopo tre giorni di ritiro gli dissi che era il calciatore che tutti gli allenatori vorrebbero avere. La sua stagione è straordinaria, non deve essere ossessionato e distratto dal gol In queste ultime tre partite arriverà, dobbiamo metterlo nella miglior condizione.

Il mercato e la prossima stagione. Il Toro può avvicinarsi alle grandi edizioni del suo passato?

Mi fa piacere essere paragonato ai grandi tecnici del Toro del passato, ma per ora penso al campionato e alle prossime tre partite. Vogliamo chiudere al meglio, anche se abbiamo fatto già meglio dello scorso anno. Ci sono le basi per crescere ulteriormente, i tifosi possono riconoscersi in questo gruppo. Abbiamo cercato sempre e comunque di mostrare lo spirito del Torino, questo è un ottimo punto di partenza. In alcune zone del campo dovremo rinforzarci, in tal modo potremo lottare per andare in Europa. Sceglieremo di puntare su un assetto di partenza. E i giocatori che acquisteremo potranno e dovranno esprimersi al meglio per i ruoli che vogliamo rinforzare in base a determinate idee di gioco.

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