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La guida Napolista per aspettare bene Sampdoria-Napoli

Gli eventi consigliati per aspettare al meglio l’ultima giornata di campionato: cosa fare e cosa mangiare in attesa di Sampdoria-Napoli.

La guida Napolista per aspettare bene Sampdoria-Napoli
Piazza del Plebiscito ospiterà l'evento "Futuro Remoto", organizzato da Città della Scienza.

La fine del giro

Abbiamo girato lo stivale in lungo e in largo, soprattutto in lungo, per seguire il nostro undici del cuore, urlare, tifare, sostenere Sarri e i ragazzi in un campionato difficile, appassionato e appassionante. E chi non ha viaggiato lo ha fatto lo stesso, un po’ virtualmente anche attraverso gli itinerari e i piatti tipici locali descritti in questa rubrica de Il Napolista.

Dalle sarde a beccafico palermitane alla polenta taragna di Bèrghem, dalla parmigiana di alici tipica calabrese alle pappardelle alla lepre della tradizione empolitana e toscana e così via. Viaggiando, mangiando e tifando siamo arrivati all’ultima tappa del campionato 2016/2017. Di Genova ne abbiamo già parlato nella puntata del 21 settembre scorso: Mangiare a Genova, tra Boccadasse e vico Palla, ricordando De Andrè.

Aspettare la partita

Allora per non ripeterci parleremo di altro, stileremo dunque un piccolo programma di cose da fare, sempre strettamente legate al cibo, per impegnare il tempo fino alla partita delle 18.00 al Marassi.

Per chi volesse uscire approfittando delle condizioni meteo favorevoli, decisamente estive di questa domenica, il consiglio è di visitare il sito campagnamica.it dove si legge che la Dieta Mediterranea è “protagonista in questo fine settimana nei mercati di Campagna Amica in tutta Italia, per il consueto appuntamento mensile con le Feste a tema. Da Nord a Sud – è scritto, sono – tanti e diversi gli eventi che vedranno i consumatori coinvolti in molte attività, sempre con il cibo unico e indiscusso protagonista”.

Svariati gli appuntamenti programmati e scaricabili, tra questi la Fondazione Campagna Amica segnala quello nelle Marche, a Fermo, “dove nutrizionisti ed esperti daranno tutte le indicazioni giuste per una sana alimentazione seguendo la dieta Mediterranea. Spostandosi al Sud, in Calabria, ‘La signora in rosso’ è l’amatissima cipolla di Tropea, che sarà degustata a Reggio Calabria e Lamezia Terme. Rimanendo al Sud, in Campania, a Napoli la dieta Mediterranea è raccontata attraverso un percorso fatto di storia, tradizione e cultura del cibo del territorio, mentre a Roma a parlare, a suon di ricette, saranno i nostri agrichef che lavoreranno la frutta e la verdura di stagione”.

Vino

Altro itinerario estremamente interessante è quello delle Cantine Aperte. Una 40ina in Campania le aziende che aderiscono all’evento enoturistico nato nel 1993 grazie al Movimento Turismo del Vino, “diventato nel tempo una filosofia, uno stile di viaggio e di scoperta dei territori del vino italiano, che vede, di anno in anno, sempre più turisti, curiosi ed enoappassionati avvicinarsi alle cantine, desiderosi di fare un’esperienza diversa dal comune. Oltre alla possibilità di assaggiare i vini e di acquistarli direttamente in azienda, è possibile entrare nelle cantine per scoprire i segreti della vinificazione e dell’affinamento”. Per conoscere le cantine della Campania che aderiscono basta andare sul sito movimentoturismovino.it e selezionare la regione. Il Movimento consiglia comunque di contattare le aziende che si intende visitare per verificare gli orari.

Tra gli eventi per questo week end a Napoli, poi, si segnala Futuro Remoto in Piazza del Plebiscito, con oltre 10.000 esperimenti e dimostrazioni svolti da scienziati ed esperti e più di 2.000 ricercatori pronti a dare spiegazioni su fenomeni e fatti di scienza. Programma completo sul sito cittadellascienza.it.

Cosa mangiare

Che ore sono? Più o meno le 17? E’ tempo di rientrare allora! Anzi, se restano 20 minuti, bisogna provvedere a preparare qualcosa per spuzzuliare tra il primo e il secondo tempo. Abbiamo trovato una ricetta giusta per questo periodo, presa dal libro ‘L’appetito dell’Imperatore‘ di Franco Cardini, tra i più importanti medievisti italiani ed europei. La ricetta è quella della frittata d’ortica e mentuccia. Ingredienti: 800 grammi di ortica tenera (se avete trascorso la mattinata in campagna non vi sarà mancato l’incontro con questa erba spontanea ricca di proprietà benefiche); 6 uova; 3-4 rametti di mentuccia; 1 cucchiaio di parmigiano grattuggiato o grana (secondo noi il pecorino potrebbe essere una profumata alternativa); olio extravergine di oliva; sale e pepe nero quanto basta.

Bisogna lavare accuratamente le ortiche e sbollentarle in acqua leggermente salata. Scolatele bene e se occorre strizzatele, ponetele in un mixer insieme alla mentuccia e tritate; in una ciotola a parte sbattete energicamente le uova, aggiungete il formaggio grattuggiato e le erbette e aggiustate di sale e pepe. In una padella antiaderente fate scaldare un filo d’olio, versate il composto e lasciate cuocere per circa 10 minuti a fiamma leggera; con l’ausilio di un piatto piano o di un coperchio girate la frittata e lasciate cuocere per altri 6 minuti. Il testo (che vi consigliamo di leggere) abbina come vino “un buon rosso del Conero”. Noi ci permettiamo di correggere sostituendolo con uno dei tanti vini campani, rossi (ma secondo noi ci sta bene anche un bianco) magari una di quelle bottiglie che avete acquistato partecipando a Cantine Aperte.

Forza Napoli!

Il calcio è l’ultima rappresentazione sacra del nostro tempo. È rito nel fondo, anche se è evasione. Mentre altre rappresentazioni sacre, persino la messa, sono in declino, il calcio è l’unica rimastaci. Il calcio è lo spettacolo che ha sostituito il teatro”.

Pier Paolo Pasolini, su L’Europeo, 1970

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