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La probabile formazione del Napolista: Sarri ripropone Mertens e il centrocampo old school

La nostra idea sulla formazione di domani, sui ballottaggi e sulle possibili scelte in vista del match contro la Lazio di Simone Inzaghi.

La probabile formazione del Napolista: Sarri ripropone Mertens e il centrocampo old school

Lazio-Napoli

Quattro giorni dopo Napoli-Juventus, riparte la squadra di Sarri. Altro match importante, se non decisivo, in casa della Lazio. L’occasione per chiudere il discorso terzo posto e tenere aperti i discorsi per la piazza d’onore, in attesa di Bologna-Roma. Per riuscirci, i rumors suggeriscono che Sarri tornerà all’antico. Ovvero, sarebbe in vantaggio il centrocampo old school, versione 2015/2016, e il tridente leggero che sembra offrire maggiori garanzie quest’anno. Ma c’è anche qualche altro piccolo ballottaggio da ultimare. Vediamo un po’.

Formazione

Reina – Rafael

Problemi fisici, ovviamente. Durante Napoli-Juventus, le telecamere Rai hanno spesso inquadrato Pepe nell’atto di congelarsi il polpaccio “malato” con il ghiaccio spray. Per questo, utilizziamo questa percentuale di sicurezza, un 23% a Rafael in modo da cautelarci per un eventuale infortunio dello spagnolo. Che, alla luce anche dell’errore abbastanza marchiano sul primo gol di Higuain, dovrebbe contribuire alla generazione di dubbi e interrogativi sul futuro: quanto occorre, al Napoli, un co-titolare serio dello spagnolo? Ovvero, ciò che Rafael è stato un tempo e che ora pare non poter più essere. Vedremo. Intanto, per Roma, Reina vale ancora un piccolo dubbio.

Ghoulam – Strinic

Buona prova del biondo croato nel match di campionato contro la Juventus, una possibile idea da riproporre in una partita che potrebbe proporre un duello niente male con Felipe Anderson. Quindi, il nostro 25% “tattico” di sicurezza si trasforma qui quasi in un possibile suggerimento tattico. Come dire: Ghoulam resta in vantaggio, la sua spinta è importante, ma potrebbe essere vittima di un potenziale mismatch difensivo con il giovane esterno brasiliano. Strinic è apparso in buona condizione, fatta salva la quasi inevitabile sostituzione durante la ripresa.

Jorginho – Diawara

I due registi sono, contemporaneamente, in forma smagliante. L’ex Verona si è ben disimpegnato nel match contro la Juventus più difensiva di sempre, l’ex Bologna ha invece mostrato gli artigli e le zanne della personalità in una partita più vera, quella di mercoledì. Sarri ha l’imbarazzo della scelta, i rumors e le caratteristiche tattiche dell’avversario (che raramente schiera un possibile marcatore a uomo sul centromediano avversario) fanno salire in alto le quotazioni di Jorginho. Ma, come al solito, non si tratterebbe di una bocciatura. Qui parliamo di una vera e propria scelta tattica e di rotazione, tra calciatori praticamente di pari livello. Una roba da grande squadra.

Allan – Zielinski

Con il polacco in forte involuzione dal pre-Real Madrid, Allan torna favorito. Non fosse altro – anche per lui – per la buona prova disegnata domenica sera contro la Juventus. Il brasiliano è apparso più efficace dal punto di vista fisico e meno svagato nella gestione della doppia fase, ovvero ciò che lo aveva reso indispensabile l’anno scorso. Il vantaggio, però, è minore rispetto ai leader degli altri ballottaggi. Qui parliamo di un “duello” storico che vede partire i due contendenti, solitamente lui e Zielinski, quasi sempre alla pari. Per questo, se c’è un vantaggio di Allan, è giusto minimo in questa occasione.

Mertens – Milik

Non ce ne voglia il polacco, a cui una parte della redazione vuole davvero un gran bene, ma non è ancora cosa sua. È la squadra a rifiutare Milik e a chiedere Mertens, solo pochi attimi e poche situazioni di gioco sono ancora confacenti alla presenza di un centravanti statico, per quanto associativo. Mertens è stata una scarica elettrica, mercoledì, e anzi l’ingresso di Pavoletti, ad aumentare il potenziale offensivo, è sembrato quasi un antidoto alla pericolosità di un tridente che ormai si muove, si libera, si trova a memoria. Quindi, Dries a Roma con la Lazio vale il 75%. Per Arek, se ne riparlerà. Ci sarà tempo, per lui.

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