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Calcio europeo, giorni di violenza: gli ultrà del Besiktas ritardano l’inizio del match di Lione

Possibile il 3-0 a tavolino per il Lione e la squalifica del campo per i turchi. Da Dortmund, intanto, notizie sulle indagini: le persone fermate sono state scagionate.

Calcio europeo, giorni di violenza: gli ultrà del Besiktas ritardano l’inizio del match di Lione

Massimo livello di rischio

Lione-Besiktas era considerata una partita da massima allerta, livello di rischio 4 su 4. L’attesa è stata in qualche modo ripagata: gli ultras turchi, dopo essere entrati a contatto con i tifosi del Lione prima della partita, hanno lanciato fumogeni e petardi all’interno dello stadio, costringendo i supporter avversari a riversarsi sul campo da gioco. Risultato: intervento delle forze dell’ordine, del presidente dell’OL Aulas e partita rinviata di 50 minuti rispetto all’orario previsto. Almeno due tifosi turchi, secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, sono stati arrestati.

Le conseguenze, per il club che ha affrontato il Napoli nella fase a girone di Champions, potrebbero essere pesanti. La Uefa potrebbe assegnare il 3-0 a tavolino ai francesi considerando il match giocato ieri sera (2-1 per il Lione in rimonta) una sorta di “obbligo” per mantenere l’ordine pubblico. Da valutare anche l’eventuale squalifica del campo di casa del Besiktas e una pesante ammenda.

Dortmund

Intanto, novità dalle indagini per l’attacco al bus del Borussia Dortmund. Secondo La Gazzetta dello Sport, l’iracheno arrestato mercoledì, Abdul Beset, non è in alcun modo collegato all’attentato. Nonostante fosse un soggetto noto alle forze dell’ordine per i suoi legami con le organizzazioni terroristiche di matrice islamica, non sono state trovate prove a suo carico. Anche il secondo sospettato, un 28enne tedesco, è risultato estraneo ai fatti.

Per questo, secondo la polizia tedesca, le indagini continuano a considerare tutte le ipotesi. Il terrorismo islamico è una pista più fredda, si valuta anche la possibilità che l’attacco possa essere legato all’estremismo di destra o a frange di tifosi violenti.

Sulle polemiche di Tuchel, la rosea riporta di pressioni politiche fatte al Borussia per giocare subito la partita. La motivazione addotta dalle istituzioni tedesche, il ministro dell’Interno Thomas de Maiziere e la cancelliera Merkel, era quella di «dare un segnale immediato al terrorismo». Il tecnico dei gialloneri ha incassato la solidarietà di Guardiola e dell’ex Klopp, Bartra rientrerà in campo tra un mese.

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