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La vita prima del Napolista. Quando si chiamava vita ma non lo era davvero

L’augurio di Elena Amoruso per il nostro settimo compleanno

La vita prima del Napolista. Quando si chiamava vita ma non lo era davvero

Quando non c’era il Napolista, si andava allo stadio perché non c’era di meglio da fare.

Quando non c’era il Napolista, il resto della settimana è un fastidio, oggi invece è quasi meglio.

Quando non c’era il Napolista, il mattino aveva l’oro in bocca.

Quando non c’era il Napolista, facevamo i clic solo sulla macchina fotografica.

I napolisti prima del Napolista

Quando non c’era il Napolista, la home era la casa di una mia amica a New York.

Quando non c’era il Napolista, Gallo cantava con Claudio Villa, Trapani era un regista di varietà e Virgilio scriveva l’Eneide.

Quando non c’era il Napolista, il calcio era solo una roba di muscoli e pallone.

Quando non c’era il Napolista, diciamolo, facevamo una vita di merda.

 

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