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A Empoli, tra asini che volano e pappardelle alla lepre

La rivalità con Samminiato ispirò Ippolito Nieri. Ogni anno si svolge il volo del ciuco. Allo stadio si festeggia la festa del papà. I ristoranti da provare.

A Empoli, tra asini che volano e pappardelle alla lepre

Far volare un asino legato alla fune

Siamo arrivati a Empoli. Per la 29esima giornata di campionato, squadra e tifosi fanno tappa nella città toscana. E che si fa prima o dopo la partita? Bella domanda. Perché non siamo nel centro di Firenze, a Pisa, a Lucca o nella incantevole Siena, bensì a Empoli. Finanche nelle ben note guerre di campanile tra i centri della Toscana, Empoli occupa uno spazio minore contrapponendosi a un altro piccolo centro come Samminiato, rivalità che ispirò a Ippolito Nieri il poema giocoso: “La presa di Saminiato”.

Si racconta che i samminiatesi avevano detto che i nemici avrebbero preso la città quando si fossero visti gli asini volare. Quando gli empolesi ebbero la meglio su Samminiato, allora, introdussero come usanza quella di far volare un asino legato a una fune, dalla cima del campanile della Collegiata fino in piazza, nel giorno del Corpus Domini. Usanza per fortuna interrotta a partire dal 1860 ma che viene ricordata con un paio di ali visibili al Museo della Collegiata: il volo del ciuco.

Piazza Farinata degli Uberti

In realtà anche Empoli possiede importanti monumenti sia civili che religiosi, che vale la pena visitare. Partendo dalla centralissima piazza Farinata degli Uberti, che gli empolesi chiamano anche Piazza dei Leoni, si può ammirare la facciata della Collegiata di S. Andrea, e lì vicino sia lo storico Palazzo Pretorio che il Palazzo Ghibellino. Nel secondo attualmente ha sede il Circolo delle Arti Figurative, storico sodalizio artistico e culturale nato nel 1957. Palazzo Ghibellino, spiegano i soci del Circolo: “nato intorno all’anno 1000 di proprietà dei Conti Guidi divenne in seguito un importante luogo dove si decisero le sorti della Firenze dei Guelfi e dei Ghibellini da parte di Farinata degli Uberti, esule in quel periodo, il cui nome fu dato alla piazza antistante conosciuta anche come Piazza dei Leoni per la presenza di 4 leoni marmorei della fontana , centro della città di Empoli”.

Stadio e viabilità

Il Comune di Empoli nei giorni scorsi ha diffuso una nota sulla viabilità in vista della partita Empoli-Napoli. «È l’ultimo big-match da “tutto esaurito” di questa stagione per lo stadio comunale “Carlo Castellani” – si legge nella nota diffusa dall’ufficio stampa della casa comunale -. La Città di Empoli si prepara ad ospitare l’anticipo di domenica 19 marzo, alle 12.30, fra Empoli e Napoli. Si preannuncia il “pienone”, o quasi, nell’impianto sportivo di via delle Olimpiadi per la gara del campionato di Serie A Tim».

Circa cinquemila i tifosi del Napoli attesi in città. Ai napoletani e agli empolesi il Gos, Gruppo operativo sicurezza, attraverso il Commissariato di Pubblica Sicurezza, la Polizia Municipale dell’Unione dei Comuni e il Comune di Empoli, lancia un appello: “Chi può, vada allo stadio a piedi o in bicicletta”. E anche l’amministrazione comunale invita gli sportivi e i tifosi empolesi a recarsi alla partita a piedi o pedalando in bicicletta. Relativamente ai parcheggi, poi, il comunicato stampa precisa: “È consigliabile per chi fra i tifosi empolesi non può non utilizzare l’auto per raggiungere la zona sportiva parcheggiare nel piazzale sterrato del Parco di Serravalle. Per i tifosi che arrivano da fuori città si ricorda che l’uscita consigliata lungo la Fi-Pi-Li è quella di Empoli Est”.

Famiglie in curva per la festa del papà

In particolare, “i sostenitori del Napoli sono invitati a utilizzare i parcheggi posti lungo la strada Tosco Romagnola/Viale Petrarca, a Sud, rispetto allo stadio, ma anche quelli nei pressi dello svincolo Empoli Est (zona commerciale Pontorme). I tre parcheggi nella zona di via Bisarnella, all’intersezione con la statale, compreso quello davanti al palazzetto dello sport (dietro Curva Sud), saranno occupati anche dai mezzi dei sostenitori ospiti, ne sono attesi almeno quattro”.

Sempre nella nota viene sottolineato che non si registrano particolari questioni legate all’ordine pubblico e che, anzi, “nella giornata della ‘Festa del papà’ le Curve Nord e Dinamica saranno riempite dalle famiglie. Infatti l’Empoli FC ha invitato i bambini delle scuole calcio affiliate, i piccoli saranno accompagnati da babbi e mamme. Saranno presenti anche decine di calciatori in erba delle scuole affiliate al club azzurro della regione Campania. Solo nelle Curve Nord e Dinamica sarà possibile entrare senza tessera del tifoso pur essendo residenti in Campania. Mentre negli altri settori occorre l’esibizione della tessera del tifoso: i settori dedicati ai tifosi ospiti sono la Curva Sud e la Tribuna Laterale Sud”.

Viabilità

Le ultime raccomandazioni riguardano la viabilità prima e dopo la gara: “Il traffico lungo la strada Tosco Romagnola (statale 67) si preannuncia intenso nelle ore immediatamente precedenti al fischio d’inizio della gara e anche al suo termine, previsto attorno alle 14.15. In particolare potrebbero crearsi rallentamenti per consentire un rapido passaggio delle tifoserie ospiti nel tratto dallo stadio verso svincolo Empoli Est Fi-Pi-Li, in uscita dalla città. Proprio per questo, per motivi di sicurezza, come ormai avviene di consuetudine, dalle 14.15 (orario approssimativo della fine della partita) alle 15.15 circa, lo svincolo Empoli Est della ‘superstrada’ sarà chiuso in uscita, sia in direzione Firenze sia in direzione Livorno.

Chi si deve recare a Empoli può utilizzare gli svincoli di Montelupo o Empoli Centro o Empoli Ovest. Inoltre la Tosco Romagnola sarà chiusa in quell’intervallo di tempo sempre per il deflusso dei tifosi: in sostanza, alle 14.15 circa, dal Ponte Alcide De Gasperi fino a Empoli Est la circolazione sulla Tosco Romagnola sarà chiusa per agevolare il veloce deflusso dei tifosi i quali, in uscita dalla zona stadio, potranno svoltare solo verso Est. Chi transita sulla Statale da Montelupo Fiorentino verrà deviato sulla Fi-Pi-Li”.

Ma quando si mangia?

E soprattutto, dove? La Guida gastronomica di Carlo Cambi, Il Gambero Rozzo (edizione 2005) ci indica La Panzanella, in via dei Cappuccini, 10. Cucina tradizionale, tagliere di salumi, fettunta, zuppa toscana, ribollita, piccione o coniglio o galletto alla griglia, spezzatino di patate.

Tra le recensioni di Trip Advisor, invece, abbiamo pescato l’Osteria La Ghiotta, in via Vincenzo Chiarugi 19, nei pressi del centro storico e raggiungibile con l’auto che si può parcheggiare in un ampio parcheggio comunale adiacente. Molto apprezzate sia la tagliata di tonno che di carne oltre che l’immancabile fiorentina. Consigliata la prenotazione, soprattutto per la fiorentina e per alcuni piatti di pesce.

Infine la Trattoria Sciabolino, in Via D’Ormicello, 18. Fondata nel 1890, si basa sulla tradizione toscana, con crostini toscani, gli affettati, la ribollita, la minestra di farro, le pappardelle sulla lepre, gnocchi all’ortica, la bistecca alla fiorentina. E una ricca varietà di dolcetti e torte autoprodotte.

Quella del calcio è l’unica forma di amore eterno che esiste al mondo. Chi è tifoso di una squadra lo resterà per tutta la vita. Potrà cambiare moglie, amante e partito politico, ma mai la squadra del cuore”. Luciano De Crescenzo, I pensieri di Bellavista.

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