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Sono una mamma delle chat e vi spiego perché ho dubbi sulla ditta per la mensa

Posta Napolista / Una madre di tre bimbi della Piscicelli scrive al Napolista e risponde al nostro articolo.

Sono una mamma delle chat e vi spiego perché ho dubbi sulla ditta per la mensa

Le disavventure iniziali della ditta

Egregio, direttore, mi presento: sono una di quelle mamme appartenenti alle “tipiche chat” nelle quali i dubbi si trasformano in certezze! Sono appunto le certezze sulle referenze della ditta, come dal Napolista evidenziato, che hanno aumentato le paure di noi mamme. 

Inoltre, le scarse conoscenze entomologiche, non ci hanno permesso immediatamente di risconoscere “l’impurita’ biotica”e dunque tranquillizzarci!

Tutto ciò rafforzato dal fatto che, nonostante il brevissimo insediamento della ditta, il primo giorno i pasti sono arrivati con circa due ore di ritardo rispetto all’orario stabilito (sfortuna! Un guasto al motore), nei giorni successivi pasti freddi (un’eccezione), e poi ancora, quantità insufficienti (un difetto organizzativo). Oserei quasi pensare ad un accanimento del destino.

Tutte queste “disavventure” hanno accresciuto le paure sulla qualità, nonché sulla conservazione del cibo erogato.

Ciò nonostante, resta immutata la piena certa fiducia nell’affidare per otto ore all’istituto non uno né due ma ben tre FIGLI; l’istituto, infatti, è prontamente intervenuto allertando la Asl.

I risultati delle indagini, come il Napolista ben conosce, sono giunti dopo quasi 27 ore! 

Povero mio cuore di mamma, e soprattutto povere dita ed occhi impegnati nelle TRE chat.

Concludo sottolineando che si tratta di minori che devono essere sempre tutelati.

Confidando nella salubrità della dieta mediterranea, la saluto cordialmente.

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