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“Da Agnelli via libera anche ai petardi allo Stadium”. Cosa rischia la Juventus

La Figc sembra intenzionata al deferimento. Adesso ne scrive anche Libero (dove Moggi è firma calcistica). I bianconeri potrebbero avere anche punti di penalizzazione.

“Da Agnelli via libera anche ai petardi allo Stadium”. Cosa rischia la Juventus
Giuseppe Marotta e Andrea Agnelli

Ne scrive anche Libero

L’inchiesta Juventus-biglietti-ultras-‘ndrangheta prosegue. La doppia inchiesta – sia Procura sia Procura della Figc. E comincia a farsi spazio, sia pure sempre con difficoltà, sugli organi di stampa. Oltre al Fatto quotidiano che per primo ha parlato della relazione del procuratore federale Giuseppe Pecoraro, ex prefetto di Roma. Oggi ne scrive anche Libero, importante perché è il quotidiano su cui da tempo scrive Luciano Moggi. Libero dedica alla vicenda Juventus l’apertura dello sport col titolo “Agnelli sulla griglia”.

L’articolo è una sintesi puntuale dei fatti, riporta la relazione del procuratore federale Pecoraro, la sua intenzione di non procedere all’archiviazione. Anzi, la volontà è di procedere al deferimento per la presunta violazione dell’articolo 12 del Codice della giustizia sportiva.

Quello sulla «prevenzione di fatti violenti». Norma che vieta alle società di «contribuire, con interventi finanziari o con altre utilità, alla costituzione e al mantenimento di gruppi, organizzati e non, di propri sostenitori».

Anche punti di penalizzazione

La Juventus avrebbe avuto rapporti «costanti e duraturi» con i gruppi ultras allo scopo di «mantenere l’ordine pubblico nei settori dello stadio». Avrebbe così favorito il bagarinaggio La Procura federale concluderà l’istruttoria il 19 febbraio. La Juventus rischia dalla multa di 50mila euro alla chiusura di qualche settore per una o più gare, fino alla possibilità di giocare uno a o più partite a porte chiuse o addirittura una penalizzazione di punti in classifica.

Intanto oggi il Fatto quotidiano riporta uno stralcio della relazione di Pecoraro. In cui è scritto che “in occasione della gara Juventus-Torino del 23.02.2014, (Agnelli ha favorito) l’introduzione all’interno dell’impianto sportivo, a opera di D’Angelo, di materiale pirotecnico vietato e di striscioni rappresentanti contenuti non consentiti al fine di compiacere e acquisire la benevolenza dei tifosi ultras”.

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