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I tre gol di Mertens, capocannoniere del Napoli: oggi è un centravanti vero

Il tris di Dries porta il Napoli a (stra)vincere la partita col Torino, almeno all’intervallo. Mertens, in attesa di Milik (e Pavoletti) è la seconda punta della rosa.

I tre gol di Mertens, capocannoniere del Napoli: oggi è un centravanti vero
Mertens

Movimenti di attaccanti

Terza tripletta con il Napoli, per Mertens. Ma, soprattutto, seconda tripletta in sette giorni. Il fantasista belga è il mattatore della sfida tra la squadra di Sarri e il Torino. Lavoro da terminale offensivo per l’ex Psv, che al solito gioco di fantasia accoppia ormai anche i movimenti del centravanti. Tutti e tre i gol, infatti, nascono da una sua giocata da attaccante. Il primo è un perfetto inserimento da dietro, il secondo (prima del fallo) è un perfetto scatto alle spalle dei centrali. Il terzo è una perfetta corsa a seguire il tiro di Callejon deviato da Hart.

Dopo, c’è la tecnica del calciatore. Soprattutto sul terzo gol, che è controllo nello stretto e poi abilità di chiudere il tap-in. Mertens è in una forma strepitosa, il Napoli ne asseconda le caratteristiche e sembra davvero essersi “adattato” alla sua presenza. Come se fosse un centravanti, ci viene da dire. Ma, ormai, questa frase fatta ci pare vecchia. Perché, in questo Napoli, Mertens fa il centravanti. E lo fa benissimo, con tre gol (ora è capocannoniere di campionato dell’organico, con 8 gol) e un perfetto lavoro di cucitura aggregativa del gioco.

Aspettiamo Milik?

Ora viene da chiedersi che senso abbia aspettare Milik. No, non è vero. Sappiamo che un senso c’è, eccome, perché in alcune partite Mertens non giocherà così (e gli avversari faranno meglio del Torino). Però, come riserva, Dries sta funzionando. E, al momento, è di diritto la seconda punta in organico in attesa di Pavoletti. Poi, diventerà la terza. Forse.

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