Nel mirino pure alcune transazioni sospette in riferimento allo sfruttamento dei diritti di immagine. Per Raiola, le notizie su Pogba sono «immaginarie, errate, distorte».
La società dell’isola di Jersy
Altro pesce grosso per lo scandalo Football Leaks: Paul Pogba entra nel mirino dell’inchiesta giornalistica sui conti segreti del calcio europeo. L’ex calciatore della Juventus sarebbe coinvolto nella vicenda a causa dei suoi diritti d’immagine e dei contrasti tra il suo ex procuratore, Oualid Tanazefti, e l’attuale agente Mino Raiola.
Il sito di informazione francese Mediapart, che cita documenti riservati messi a disposizione da Football Leaks, spiega che una parte dei proventi relativi alla gestione dei diritti di immagine di Pogba confluirebbe sui conti di una società offshore. La Aftermath, che ha sede nel paradiso fiscale di Jersey, parte delle Isole del Canale.
Il rapporto tra Raiola e Tanazefti
Il nuovo contratto di sponsorizzazione tra Adidas e Pogba apparterrebbe a questo gruppo di documenti sospetti. Proprio nei giorni della firma di questo accordo, Raiola avrebbe liquidato con 10 milioni di euro Tanazefti, che nel novembre del 2014 si era assicurato i proventi dell’immagine del francese per 15 anni. Lo stesso procuratore italo-olandese ha definito «immaginarie, errate e in ogni caso distorte» le notizie sul suo assistito. La somma di 10 milioni versata da Raiola avrebbe invalidato una clausola del contratto del calciatore, secondo cui un’eventuale società acquirente (lo United) avrebbe dovuto versare la stessa cifra a Tanazefti.