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Cannavaro: «Volevo andare sotto la curva. Un napoletano nel Napoli? Non è difficile»

L’ex capitano azzurro Paolo Cannavaro ai microfoni di Mediaset Premium: «Il Napoli fa tanto volume, i numeri dicono che manca chi la butta dentro».

Cannavaro: «Volevo andare sotto la curva. Un napoletano nel Napoli? Non è difficile»

Paolo Cannavaro ai microfoni di Mediaset Premium nel postgara di Napoli-Sassuolo

I canti sotto la curva: «Era quello che volevo, desideravo quest’accoglienza, potete capire la mia felicità. L’anno scorso ero squalificato, due anni fa mi sono strappato per l’emozione. Per noi, questo pareggio deve essere un punto di partenza, anche perché il Sassuolo c’è sempre stato. Dopo un periodo negativo, il palo di Callejon al 93esimo e il punto conquistato potrebbero essere una svolta. Il Napoli parte sempe forte, poi nella ripresa deve calare. Ma giocare contro questa squadra è davvero difficile».

Insigne: «Ho scherzato con lui, gli ho detto che il suo gol di oggi è per metà mio. Io l’ho visto crescere, era prima negli allievi nazionali, poi me lo sono ritrovato in camera con me. Un napoletano nel Napoli? Non è difficile io ci sono riuscito per otto anni. Anche Lorenzo dimostra con i fatti che ci sa stare e ci deve stare».

Il Napoli di Sarri: «Abbiamo provato a chiuderli, sapevamo che magari per loro diventava più difficile se gli lasciavamo il tiro dalla distanza. Limitare così tanto questa squadra non è da tutti. Guardo tutte le partite del Napoli, e quando perdi Milik e hai tanti giocatori che non sono prime punte, è normale perdere qualcosa. Il Napoli fa tanto volume, ma oggi anche i numeri dicono che manca chi la butta dentro».

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