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I tifosi dell’Inter con Icardi: «Contano più 4mila ultras che 38mila tifosi»

Pochi commenti negativi su Facebook contro Icardi (molti per l’età in cui si scrive l’autobiografia). Tifosi interisti delusi da Zanetti.

I tifosi dell’Inter con Icardi: «Contano più 4mila ultras che 38mila tifosi»
Db Milano 27/04/2019 - campionato di calcio serie A / Inter-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Mauro Icardi

5200 mi piace, 401condivisioni, 571 commenti. Questo il gradimento mostrato dal pubblico di Facebook al post pubblicato questa mattina da Mauro Icardi (in realtà un copia incolla di quello già pubblicato ieri), in cui si dichiara sorpreso ed amareggiato dalla reazione della Curva Nord al suo libro. Di questi quasi 600 commenti (contati alle 12.15 circa, perché continuano a crescere) solo una trentina sono contro il capitano dell’Inter: 9 di questi si lamentano perché, a loro dire, Icardi, a 23 anni, non ha alcun diritto di scrivere un’autobiografia; in 3 lo attaccano per aver sbagliato il rigore contro il Cagliari, 2 perché quest’estate Icardi ha giocato con i sentimenti dei tifosi da mercenario mentre faceva la corte al Napoli, 1 perché Mauro sarebbe colpevole di avere troppi tatuaggi sul corpo.

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Moltissimi, invece, sono gli interisti che si dichiarano pro-Maurito. La maggior parte perché Icardi è la bandiera dell’Inter, portandone la fascia da capitano. Ci sono quelli che lo difendono perché “le curve sono il male del calcio”, come asserisce Fabrizio. Qualcuno giustifica persino l’errore dal dischetto perché “è una vergogna che un giocatore venga fischiato durante l’esecuzione del rigore”, come dice Carmelo. In tanti sono arrabbiatissimi con la società perché con il suo comunicato ha preso le difese degli ultràs:

Abbiamo una società ridicola – scrive Valerio – che invece di prendere le distanze si è schierata con 100 delinquenti che aspettano i giocatori sotto casa, roba da smettere di seguire il calcio per sempre.

Gianluca, invece, scrive che l’Inter è la società più ridicola in circolazione: “Ogni scelta è sbagliata. Tutti parlano e disdicono cosa è stato detto prima. Zanetti incapace di stare zitto, presenza ingombrante e senza potere decisionale. Ausilio cade dalle nuvole. Ma poi il libro veramente l’ha scritto Icardi?! Siamo seri.. Icardi in campo ha sempre fatto il suo, non possiamo dire lo stesso della dirigenza”.

Per Simone: “Il problema è che Zanetti e Ausilio si sono schierati dalla parte di quelle persone (perché non sono tifosi) che hanno minacciato e fatto tutto il resto nei confronti di Icardi… non pensavo che Zanetti potesse fare una cosa del genere sinceramente”.

Stesso parere quello di Daniele: “Profonda delusione da Zanetti. Da lui mi aspettavo parole diverse ma, evidentemente, è molto meglio stare dalla parte dei delinquenti ed evitare problemi! Peccato anche per la società che, con il suo atteggiamento, mette in luce tutta la fragilità della dirigenza.
Anche per Anita la società è “vergognosa! Dovrebbe chiudere la curva e regalare i biglietti ai bambini delle scuole, che sicuramente sarebbero tifosi migliori di questa ciurma di mafiosi fatta da 40 delinquenti!!! Vai avanti Mauro, noi che amiamo l’Inter ti sosteniamo!!!!”. In effetti il concetto che i veri tifosi dell’Inter sono con Icardi e che i rappresentanti della curva non siano che una sparuta minoranza è ripetuto diverse volte nei commenti al post. C’è chi addirittura arriva a definire Icardi “la nostra fenice”, come fa Veronica. E c’è pure chi, come fa Ale, non esclude di smettere di tifare nerazzurro: “Sapete cosa fa più male? – scrive – Che contino più 4000 ultras che 38000 restanti tifosi che sono con Mauro e se la società li ascolta togliendo la fascia l’Inter con me ha chiuso e vi assicuro che la amo profondamente”.

Gabriele pensa che Icardi non debba spiegare nulla a nessuno:

La curva non sono i tifosi interisti. Gente che va allo stadio e del calcio non gliene frega nulla. Cori razzisti, un motorino tirato giù, fischi a Ronaldo, Ibra, Cambiasso. Questo non è l’Inter e tu Mauro non devi dare spiegazioni a loro. Se ieri in 40.000 dopo il rigore ti hanno sostenuto un motivo c’è. Toglierti la fascia è come levare il tifo al 95% dei tifosi dell’Inter.

Nella discussione intervengono anche tifosi di altre squadre. Come Gianmarco, tifoso romanista: “Do la mia massima solidarietà e vicinanza a quello che hanno subito Icardi ed i tifosi dell’Inter ieri. È inconcepibile che nel 2016 un tesserato di una squadra (nonché capitano) venga aggredito e minacciato per un virgolettato di un libro (tra l’altro già spiegato). Purtroppo non solo all’Inter avvengono queste pressioni, le società sono ostaggio di questi Fascistelli e gruppi di potere in seno alla Curva. È inaccettabile! Mi chiedo, la società cosa aspetta a difendere Icardi ed i suoi tifosi?”. Anche un paio di tifosi del Napoli non perdono occasione per dire la loro, ma, soprattutto, per rassicurare Icardi sul fatto che se dovesse cambiare idea e scegliere il Napoli loro sarebbero contenti.
Ah, dimenticavamo. Nella minoranza di commenti contro Icardi ce ne sono anche alcuni che lo accusano di farsi manipolare dalla moglie, che qualcuno definisce, in modo molto ‘signorile’, “cavatappi”, tanto da incitarlo ad andare “a prendere il latte dalle tettine di Wanda”. Suggerimento, quest’ultimo, a firma di Manfredi.

Molto quotato, tra i commenti, quello di Orazio, che pubblica un comunicato che gira in queste ore sui social e su www.change.org, firmato dai tifosi nerazzurri: “Noi tifosi interisti e uomini di buon senso ripudiamo le aberranti gesta della curva nord del giorno 16/10/16 ai danni del calciatore Icardi Mauro,dal comunicato mattutino ai disordini serali. Riteniamo che sia INACCETTABILE attaccare con quei toni un tesserato della NOSTRA società,nonché nostro giocatore simbolo e capitano, semplicemente perché ha riportato la sua versione degli avvenimenti di Reggio Emilia del 01/02/15 al termine della partita Sassuolo-Inter,versione tra l’altro confermata da testimoni oculari e da registrazioni televisive. Riteniamo che il ragazzo sia stato imparziale nella sua esposizione,sottolineando i suoi errori, scusandosi per la frase estremamente discutibile pronunciata dopo i fatti di Reggio Emilia e spiegando la stessa,sottolineando come non fosse sua intenzione colpire l’istituzione della curva nord,bensì gli ipotetici squilibrati che sarebbero potuti andare sotto casa sua (cosa che alla fine, purtroppo, è accaduta). Chiediamo inoltre ai signori Ausilio Piero e Zanetti Javier Aldemar e alla società tutta di rivedere le posizioni espresse nel post partita di Inter-Cagliari. Noi amiamo veramente l’inter e non vogliamo che simili atti minino il buon nome della squadra che amiamo. Forza Inter sempre”.

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