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Il ritorno della violenza in uno stadio inglese: scontri durante West Ham-Chelsea

Lanci di monete e seggiolini, tifosi a contatto, cori omofobici preparati prima della partita. L’esplosione di violenza pare faccia parte di un disegno per colpire il West Ham.

Il ritorno della violenza in uno stadio inglese: scontri durante West Ham-Chelsea

L’Inghilterra rimette indietro di trent’anni l’orologio della violenza. Ieri sera, allo stadio Olimpico di Londra, sono avvenuti scontri tra i tifosi di casa (fan del West Ham, che ora gioca nello splendido impianto costruito per i Giochi del 2012) e quelli del Chelsea, ospiti per un match di League Cup. Un brutto momento, leggendo quanto descritto dal Guardian: «Steward e polizia sono stati costretti a intervenire, monete e bottiglie volavano in aria partendo dal settore East End. Anche i sedili sono stati lanciati tra i gruppi di sostenitori rivali, che poi si sono scontrati sul retro del Sir Trevor Brooking stand per un un paio di minuti. […]  Possiamo evitare di definirlo un ritorno agli anni ’80. Sarebbe eccessivamente drammatico, mentre dovrebbe essere sottolineato quanto il West Ham abbia lavorato sodo con le autorità in modo da controllare la situazione prima della partita. Le azioni di una minoranza imbecille ha rovinato l’evento, dando agli altri sostenitori degli Hammers una cattiva fama ingiustificata».

Il problema, secondo quanto spiegato anche dalla Bbc, sarebbe da ricercare proprio nel trasferimento degli Hammers nel nuovo impianto. Che, a quanto pare, non è stato accettato da tutti i fan del club. L’esplosione di violenza farebbe parte di un disegno che mira a danneggiare il club, anche e soprattutto a livello di immagine. Sotto, vediamo un volantino distribuito prima della partita in cui i tifosi vengono “invitati” a intonare cori omofobici nei confronti dei giocatori del Chelsea. Recentemene, quattro tifosi del West Ham sono stati arrestati dopo gli altri disordini scoppiati in occasione del match interno con il Middlesbrough.

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Nella notte londinese, anche qualche impaccio organizzativo (scrive sempre il Guardian): «Sono situazioni che devono essere risolte. Con più di 5.000 tifosi del Chelsea presenti, solo otto tornelli erano in funzione. Questo ha contribuito ad aumentare il disagio, rendendo lento l’afflusso dei tifosi agli spalti prima del calcio d’inizio».

Sia Bilic che Conte, i due allenatori impegnati ieri sera nel match, hanno condannato le scene cui hanno assistito. Soprattutto il croato, tecnico del West Ham, ha sottolineato come episodi di questo tipo fanno passare in secondo piano il lavoro sul campo su cui si sono concentrati lui e la squadra. Per la cronaca, il match ha visto trionfare proprio i padroni di casa per 2-1 (gol di Kouyate e Fernandez, di Cahill per il Chelsea), ma ora il risultato più importante sarà quello nei confronti delle due squadre: entrambe rischiano delle sanzioni da parte della Football Associations per le intemperanze dei loro tifosi.

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