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Il primo incrocio di sempre (0-0 in Serie B), Quagliarella e Hamsik

Napoli-Chievo, i precedenti dimenticati. Tre partite tra azzurri e gialloblu: il match d’esordio per il sodalizio veronese al San Paolo, due vittorie in Serie A

Il primo incrocio di sempre (0-0 in Serie B), Quagliarella e Hamsik

Nel pezzo pubblicato durante lo scorso campionato, alla vigilia del match tra partenopei e clivensi, scegliemmo partite più complicate rispetto alle tre che abbiamo inserito quest’anno nella nostra consueta video-compilation. Napoli-Chievo ha una storia lunga nemmeno vent’anni, e quest’anno abbiamo deciso di raccontarvi il suo prologo, la sua anteprima. E poi, di metterci vicino un po’ di roba per demistificare il senso di questo match, che per i napoletani vuol dire sfortuna, scalogna, malaugurio. Zero gol subiti in tre partite, due vittorie e uno 0-0.

25/4/1999, Napoli-Chievo 0-0

Un po’ l’anteprima di tutti i Napoli-Chievo che saranno: difficile, tignoso, complicato. Gli azzurri di Ulivieri hanno le ultimissime chance-promozione, i gialloblu sono ancora un club matricola dal futuro indefinito, tra la mediocrità aurea della metà classifica in Serie B e le ambizioni di salire al piano di sopra. Finirà nel secondo modo, da qui a due stagioni, mentre il Napoli sprofonderà. Questa, nel frattempo, è però una sfida tra una nobile decaduta e un gruppo di carneadi. Che, come nelle migliori tradizioni narrative, premia questi ultimi: Napoli con una sola punta, che nel servizio del TgR viene definita come «il commovente» Schwoch. Il Chievo tiene facilmente, non subisce molto e alla fine porta a casa il punto che gli serviva. Sarà salvezza, anche abbastanza semplicemente. Per il Napoli, stagione da incubo: Ulivieri sarà esonerato di lì a poco, Montefusco concluderà (malissimo) l’annata. Schwoch, il commovente, l’anno dopo trascinerà gli azzurri di Novellino in Serie A. Al Chievo di Delneri toccherà nella stagione successiva.

20/12/2009, Napoli-Chievo 2-0

Il Napoli non ha ancora scoperto il potere negativo del Chievo: ha perso a Verona nella stagione precedente, ma poi l’ha battuto al San Paolo 3-0. In casa, anche questa volta, va bene: segnano Hamsik, quando ancora calciava i rigori, e Quagliarella nella ripresa. Anzi, nel finale. Quasi come un anticipo di quello che i gialloblu faranno passare al Napoli nei successivi incroci. Caratteristiche particolari della giornata, tutte riguardanti Hamsik: lo slovacco non ha la cresta, ma i capelli praticamente rasati; dopo il gol esulta in modo stranissimo, utilizzando uno dei gadget sponsor che il San Paolo ospita da sempre a bordocampo. Bei ricordi, è il primo Napoli di Mazzarri. Prima della partita, le due squadre erano a pari punti; a fine stagione, azzurri in Europa League e gialloblu salvi con grande tranquillità.

28/10/2012, Napoli-Chievo 1-0

Otto giorni dopo la sconfitta a Torino nel match da primato contro la Juventus, gol di Caceres e Pogba nella ripresa, Napoli in casa contro la bestia nera per cercare di non perdere contatto con i bianconeri. Il Chievo tiene, Insigne, Hamsik e Pandev si divorano l’impossibile. Finché, nella ripresa, una zampata del capitano sistema le cose: splendida palla di Zuniga in verticale, controllo a seguire e diagonale di sinistro da destra verso sinistra. Il portiere del Chievo, Sorrentino, è battuto. È un gol praticamente identico a quello realizzato da Higuain nella scorsa stagione, Napoli-Udinese 1-0. Hamsik c’è ancora, Higuain non più. Ci sono cose che non cambiano, dopotutto.

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