La squadra di Blengini sconfitta dai padroni di casa in tre set. Partita combattuta, decisa dai dettagli.
Resta ancora un tabù l’oro olimpico per l’Italia del volley. La squadra di Blengini, splendida realtà dei giochi di Rio, perde la finale contro i padroni di casa al termine di una partita vibrante, con un risultato bugiardo. Il 3-0 finale in favore dei verdoro è infatti troppo pesante rispetto a quanto si è visto in campo, con un’Italia non così tanto inferiore ai brasiliani. Lo deduci dai parziali dei tre set: 25-22, 28-26 e 26-24. Gli azzurri hanno sprecato due palle set sull’1-0 per i brasiliani, e hanno perso soprattutto a causa di episodi sfavorevoli e di una maggiore concentrazione dei brasiliani su ogni palla.
Partita ad altissimo livello tecnico, con un Wallace strepitoso per il Brasile e uno Zaytsev non all’altezza delle precedenti esibizioni. L’Italia paga molto sulla ricezione e ogni attacco dell’opposto brasiliano va a segno. Il primo set è tutto a favore dei brasiliani, nel secondo si arriva punto a punto ai vantaggi dopo una prima parte equilibrata. Nel terzo set, decisione arbitrale controversa sul 17-15 in favore dell’Italia: punto assegnato agli azzurri, l’attacco di Wallace è out e il brasiliano colpisce Juantorena sulla mano. Challenge del Brasile, e decisione ribaltata da parte dell’arbitro. È una mazzata per gli azzurri, che risalgono fino al 24-24 ma poi cedono. È il trionfo del Maracanazinho, è la beffa più atroce per una squadra splendida: terzo argento olimpico per l’Italia dopo quelli del 1996 e del 2004. Un peccato.