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Il compromesso storico tra il Napoli e Higuain, torna Zielinski e Grassi già saluta

Il compromesso storico tra il Napoli e Higuain, torna Zielinski e Grassi già saluta

Oggi, sabato 2 luglio, si gioca Italia-Germania. Una partita che, anche senza troppi slanci, può tranquillamente essere definita come ‘storica’, per tanti motivi. I rumors sul mercato del Napoli un po’ si adattano a questa situazione, rispolverando termini presi pari pari dalla Storia, quella vera, per descrivere al meglio le situazioni che si stanno delineando. 

La prima, la più calda, è ovviamente quella legata a Gonzalo Higuain. Che non è cambiata rispetto a ieri mattina, con il calciatore che sembra convinto di voler andare via e il Napoli che invece non si schioda dalla sua posizione. Ecco perché, come scrive il Corriere del Mezzogiorno, la situazione più probabile per il futuro prossimo è quella del compromesso. Noi ci aggiungiamo “storico” perché ci piace enfatizzare. Comunque, leggiamo: «La sensazione è che il presidente del Napoli sia disposto ad aspettare una ventina di giorni, di modo che l’entourage del Pipita riesca a portare una società disposta a versare la clausola o almeno una parte consistente. Superato quel termine, sarebbe impossibile trovare il sostituto, e a quel punto le parti potrebbero trovare un punto d’accordo: abbassamento della clausola e rinnovo di un solo anno». Altro che Moro e Berlinguer, che vediamo in testa al pezzo in una splendida fotografia d’archivio.

Anche perché, si legge anche su altri giornali, l’unico club realmente interessato a Higuain (l’Atletico Madrid) non porterà mai a Napoli i soldi della clausola. Come riporta oggi Il Corriere dello Sport, l’ultima offerta studiata dai Colchoneros si comporrebbe di 65 mln cash più una contropartita, da scegliere da Vietto, Torres, Baston e Leo Baptistao. Inutile riportare la risposta di De Laurentiis a questa proposta, e basta leggere il nome di Fernando Torres (!) per rendersi conto di quanto questa proposta sia fuori mercato. 

L’ultima che vogliamo riportarvi su Higuain arriva da Repubblica, in cui si legge che la strategia presidenziale è quella di tergiversare anche in modo da permettere l’incontro, presumibilmente a Dimaro, tra Higuain e Sarri. Al tecnico, secondo il presidente e secondo quanto scritto dall’edizione napoletana del quotidiano, «il Pipita non saprà dire di no». Il tecnico, in qualche modo, rappresenta l’ago della bilancia tra Gonzalo-Berlinguer e Aurelio-Moro. E perdonateci se stiamo facendo rivoltare qualcuno nella tomba.

L’altro termine storico di oggi è “guerra di posizione”. Quella che coinvolge Napoli e Porto, un’ora prima vicinissimi e quella dopo lontanissimi rispetto all’oggetto del contendere, il signor Hector Herrera. Il Corriere dello Sport, ad esempio descrive come il messicano stia spingendo con il Porto per capire quando potrà fare la valigia e mettersi in viaggio verso Dimaro. Il club lusitano, d’altro canto, pare pronto a cedere: il Napoli ha superato i 20 milioni di euro, avvicinandosi maggiormente alle richieste del presidente Pinto da Costa. Più pessimista invece Sky, che nella tarda serata di ieri ha annunciato un nuovo gioco al rialzo dei Dragoes, che addirittura avrebbero chiesto 27 milioni più bonus per il messicano. Difesa a oltranza, roba da trincea. Da guerra di posizione.

Altre notizie sparse: la Gazzetta racconta di Zielinski, tornato prepotentemente in auge dopo che l’Udinese ha detto no al Liverpool data l’offerta troppo bassa. Secondo la rosea, queste le cifre: 12 milioni più Zuniga (da girare al Watford) oppure 14 milioni cash. Un’operazione importante, che verrà sbloccata solo dal centrocampista. Mercato in uscita: si parla di Gabbiadini e Grassi. Per il primo, la Gazzetta scrive di una cessione quasi certa mentre il Corriere dello Sport racconta anche di una possibile permanenza, legata ovviamente alla situazione-Higuain. Per l’ex Atalanta, invece, sembra pronto l’addio immediato dopo soli sei mesi e zero presenze di Napoli. Lo scrive la Gazzetta.

Avremmo finito, ma poi mentre scriviamo leggiamo l’ultima direttamente dal Portogallo, scritta dal quotidiano Record: Herrera-Napoli, si va oltre la scadenza del 30 giugno. L’affare è caldo, sembra andare nella giusta direzione. Quindi, trattativa a oltranza. Anzi, guerra a oltranza. Come nel primo conflitto Mondiale. È proprio il giorno dei termini storici. 

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