Il Napolista pubblica in anteprima la lettera con cui Gonzalo Higuain spiega ai tifosi del Napoli le motivazioni della sua scelta di andare alla Juventus.
Cari napolitani,
come vi dissi tempo fa, dovete stare tranqilli. Le cose non sono come sembrano.
Yo sto abbastanza bene. La casa è mas grande e ho una piscina in salotto. Come sapete, non so nuotare e ho fatto togliere il trampolino porque mi sembrava una presa per il culo, ma ho fatto inserire sul fondo un paio de rocas per non dimenticarmi del mare di Napoli. Ho anche il tram a muro per andare in soffitta ma, anche da lì, se apro le finestre, non si vede uno joder. C’è siempre foschia e quando non c’è, se vedono solo tanti palassi grigi.
Aquì se mangna ‘na chiavica e il caffè è ‘na ciofeca. Ho fatto portare una moka dal mio amico Pasqualino ma mi ha spiegato che farà siempre schifo per colpa dell’acqua.
Ho già deciso di far edificar un forno per le pisse sul terrassino e ho chiamato Totore da Nola che è il mio pissaiolo de fiducia.
So che abbascio sono successi un po’ di casini. Traditor, ladro e addirittura giuventino. Niente di più falso. Prima di giungere a conclusioni affrettate, vi chiedo la pasiensa di leggere queste poche parole.
Non ho avuto scelta.
La verità è che dal primo giorno sono stato muy bene a Napoli e ho sentito l’affetto della città e dei napolitani. Il mio desiderio mas grande è siempre stato di ripagar questo amore sul campo e di provar a ganar con la camiseta assurra. Lo scorso anno, però, mi sono reso conto che era impossibile. Dopo una serie di cose strane, come la mancata tarjeta roja per Bonucci a Bologna, le cerdate di Rizzoli nel derby, nel momento mas difficile per la Giuve, dopo le pappine di Monaco, sono esploso a Udine e ho capito che, nonostante el maximo impegno, per ganar dovevo cambiare squadra e che il Napoli non avrebbe mai avuto ciorta.
Non ho avuto scelta.
Cari napolitani, la verità è che ho scelto di togliermi qualche sfizio e di immolarmi per l’amore che provo per voi.
Ho saputo che la Giuve stava per imbrosare Pogba al Manchester per una barca di denari e così, insieme al mio germano Nicolas, ho capito che era il momento giusto per agire. Mi sono proposto e loro hanno accettato. 94 milioni al Napoli e yo alla Giuve per affondarla.
Durante le visite mediche a Madrid, sostenute de noche, di nascosto come ratones, ho incontrato Beppe (Marotta) e gli ho già detto che sarò il rigorista della Giuve. Quindi, state tranqilli. Poi voglio provare la sensasione unica di tuffarmi, fanculo alla piscina, e vedere Rizzoli, mentre mi fa la cicatella, fischiarmi un rigore. Voglio poi dare una capata a Irrati e vedere che si gira dall’altra parte mentre butta fuori il mio povero avversario. In allenamento ho già in programma di dare una gomitata a Chiellini sul naso e di mandare un paio di sms nella noche alla D’Amico.
La verità, devo ammettere, che è muy gratificante essere oggi paragonato a Messi, Ronaldo e Neymar. Fino a ieri me accostavano a Dybala e Silensi.
Sky già mi ha contattato per una intervista di sei giorni consecutivi e che è in fase di allestimento un canale tv creato appositamente per me: el Pipitachannel.
El primo titolo della Gassetta al mio primo gol sarà “Gonzalissimo” e Alciato mi ha chiesto se può scrivere un libro sulla mia vita “la teglia deve ancora venire”. Mi hanno detto che porta fortuna.
Ma voi non lasciatevi abbagliare, sono aquì solo por inabissarli. Vi assicuro che Zaza contro il Napoli non giocherà. Alla tarde, dopo gli allenamenti, ho in programma di non perdere il vizio della pissa, della mossarella e della confiteria napolitana. Ho già invitato Pjanic e Pjaca por farli ambientare e Totore da Nola già è in viaggio con un carico di bufala e babà che dovrebbe essere sufficiente sino a inisio campionato. State tranqilli.
È l’unico modo per ganar. Non ho avuto scelta.
Un’ultima cosa: presidente, yo te perdono per avermi chiamato gordo, ma tu non farti imbrosare con Sturaro, Rubinho e Pereyra. Solo denari, altrimenti el mio sacrificio non sarà servito.
Ve ringrasio per todo il sientimento che mi avete dimostrato, el mio record sarà sempre legato alla camiseta assurra e yo cercherò di ripagarvi.
Se riesco, vi verrò a trovare per mangiare la ricotta e cicoli insieme, prima che l’anno prossimo mi svendano in Cina.
Cari napolitani, me mancate. Salutatemi il mare e tutti i ragassi a Dimaro.
Con affetto, il vostro, e solo vostro, Gonzalo.
Gianluigi Trapani ilnapolista © riproduzione riservata