Per vincere lo scudetto ci vogliono i soldi. Un assunto banale, se vogliamo anche populista. Ma vero, terribilmente vero. Lo racconta Calcio&Finanza, che a sua volta cita una ricerca del blog di analisi statistica Sportsmatrix.com. Ebbene, secondo questa ricerca, il campionato di Serie A sarebbe quello con la più alta correlazione tra valore dell’organico e risultati. Detto in soldoni: la squadra con la rosa più costosa vince il campionato, con un’aderenza dei valori tra classifica e valutazioni praticamente perfetta.
Secondo lo studio, la percentuale di correlazione della Serie A sarebbe del 92%. Il nostro massimo campionato è il primo tra le cosiddette Big Five, le cinque leghe più importanti a livello continentale. Al secondo posto la Bundesliga (90%), al terzo la Liga (87%) e al quarto la Ligua 1 (81,90%). Al quinto posto, ovviamente, l’Inghilterra: la Premier League, infatti, “vanta” una percentuale di aderenza del 52% tra risultati e valore dell’organico. L’indagine è stata condotta sul campionato appena finito, ed è quindi stata fatalmente influenzata dal trionfo del Leicester, dal secondo posto del Tottenham e dal tonfo contemporaneo di Chelsea, Manchester United e Liverpool. Indicativo, ma sicuramente non clamoroso o clamorosamente inaspettato, il fatto che il campionato più ricco sia quello con i risultati meno influenzati dai valori dell’organico.
Secondo i dati di questa tabella, vediamo che l’aderenza tra classifica finale e risultati preventivati in base al valore della rosa è praticamente perfetta. Juventus campione, Napoli secondo e Roma terza. I trend più “inaspettati” sono quelli del Sassuolo (con uno scarto positivo di 3,4), del Chievo (2,6) e di Lazio, Milan e Sampdoria (negativi, tutti a -1 e rotti). Emiliani e clivensi rientrano nella Top 10 europea dei club in grado di far fruttare meglio il valore economico dell’organico. Questa classifica è ovviamente comandata dal Leicester, con uno scarto positivo di 7,2. Ma è stato aiutato anche dal contesto. L’abbiamo capito con questi dati qui.
