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Lapadula e Caprari come Boldi e De Sica, vanno in coppia. Ma De Laurentiis vuole solo il primo

Lapadula e Caprari come Boldi e De Sica, vanno in coppia. Ma De Laurentiis vuole solo il primo

Aurelio De Laurentiis ha alle spalle tanti anni di cinema, quindi saprà sicuramente di cosa stiamo parlando. In più, è anche l’uomo che ha rinverdito la storia italiana delle coppie comiche: pur con tutti i necessari distinguo, Boldi e De Sica sono stati gli eredi in chiave moderna e molto rivisitata dei vari Totò e Peppino, Vianello e Tognazzi e così via.

Oggi, però, anche nella sua avventura con il Napoli deve scontrarsi con una vera e propria coppia, due calciatori che vanno insieme perché è così che vuole il loro presidente. Parliamo di Lapadula e Caprari, gioielli del Pescara che deve giocare la finale playoff ma intanto pensa a piazzarli da qualche parte. Insieme, e solo insieme. Lo scrive il Corriere dello Sport, che anzi lo lancia addirittura in prima pagina: «Il Napoli ha l’accordo con Lapadula, ma il club abruzzese ha cambiato idea e pretende venderlo in un ‘pacchetto’ con Caprari, per 11 milioni di euro. Il Napoli non gradisce, mentre invece Genoa e Juventus sembrano disposte a venire incontro al volere di Sebastiani, presidente biancazzurro. Eppure, il calciatore sembra aver fatto una scelta precisa: no alla Juvn, non vuole essere acquistato per fare la risreva o essere girato in prestito. Lapadula vuole il Napoli». Insomma, pur di vestirsi d’azzurro, Lapadula-De Sica vuole staccarsi da Caprari-Boldi. Anche nella realtà è andata così. Vedremo al primo ciak della nuova stagione.

Ancora sul Corsport, ma anche su Gazzetta, si parla pure dell’altro grande protagonista di questi giorni: Hector Herrera. Secondo il quotidiano romano, il Porto ha il coltello dalla parte del manico grazie a una clausola rescissoria (ah, queste maledette/benedette clausole) da 40 milioni, da cui parte per alzare il prezzo del calciatore almeno fino a 25 milioni. De Laurentiis è arrivato a 20, ma c’è ottimismo e ci sono pure i nomi delle possibili alternative. La ormai vecchia conoscenza Zielinski e Tolisso, francese del Lione per cui quel simpaticone di Aulas sembra aver già rifiutato 16 milioni di euro. In stile Gonalons, diciamo.

Da Milano, invece, arrivano notizie di un altro assalto al calciatore messicano, con tanto di questione tattica aperta: «Per sorreggere gente di qualità occorrono anche mediani di corsa ed in tal senso Herrera resta la prima scelta del Napoli che è pronto ad aumentare la prima offerta formulata al Porto (da 15 milioni bonus compresi a 15 milioni più bonus) per avvicinarsi alle richieste dei lusitani». Come dire: la speranza è l’ultima a morire.

Altre note e nomi a margine, ad esempio, arrivano dal redivivo TuttosportSi parla, noblesse oblige, di Sime Vrsaljko: «Il terzino croato avrebbe un’intesa di massima con l’Atletico Madrid, cosa di cui si era a conoscenza già nei giorni scorsi. Per forzare la mano con il calciatore, forte anche dell’accordo con il Sassuolo, ecco che il Napoli avrebbe individuato Mattia De Sciglio come alternativa, ma sorgono due intoppi: il Milan non è intenzionato a trattare per una cifra inferiore a 10 milioni ed altresì si è aggiunta la concorrenza della Juventus. Allenata da Allegri, vero e proprio mentore del terzino rossonero». Del calciatore del Sassuolo scrive anche il Corriere del Mezzogiorno, che ricorda come una chiave per arrivare a lui potrebbe essere Duvan Zapata: «Altra pedina di scambio può essere Duvan Zapata. L’attaccante colombiano è ancora in prestito all’Udinese ma potrebbe essere inserito nell’affare Vrsaliko con il Sassuolo che da sempre stima il calciatore. Zapata non gradirebbe fare il vice Higuain e quindi andrebbe di buon grado in Emilia. Sassuolo che vuole cedere a tutti i costi il calciatore croato al Napoli. Dipenderà tutto dal calciatore che è tentato da un’esperienza all’estero».

Sempre da Tuttosport, l’annuncio: «Da qui non parte nessuno! Questo il diktat del presidente De Laurentiis, che ha deciso di provare ad allungare il contratto a tutti i suoi big. Adeguamento per lui ma anche per Albiol. L’unica valutazione su un’eventuale cessione è legata a Gabbiadini, che ha richieste dall’estero (Schalke, Valencia, Sibiglia) e dall’Italia, con Bologna e Sampdoria in prima fila. Ma l’operazione è troppo onerosa per i club nostrani, così il presidente è tentato da una nuova valutazione come “calciatore importante” per la prossima stagione». Persino l’edizione bolognese di Repubblica scrive che Gabbiadini-Napoli non s’ha da fare, così come l’altro matrimonio azzurro con Diawara: per il giovane centrocampista di colore, il Valencia è in vantaggio.

Ultimo della lista il buon Vecino, ormai dimenticato da tutti. O forse no, perché il Mattino scrive di un ultimo disperato tentativo del Napoli: «L’uruguayano apprezza Sarri, ma non vuole muoversi da Firenze. Anche eprché ha di recente firmato un prolungamento e ha aumentato la sua clausola rescissoria fino a 25 milioni di euro». Che peccato, niente Vecino. Forse, avesse avuto qualcuno che l’accompagnava, si sarebbe posizionato meglio sul mercato. Le coppie, soprattutto quelle comiche, vanno assai.

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