Lunga intervista concessa dal presidente Aurelio De Laurentiis a Radio Kiss Kiss Napoli. Il patron azzurro ha toccato tutti i temi più caldi, dallo stadio fino alle operazioni di mercato.
Il no di Lapadula.
Noi vogliamo gente che si innamori della città, non della squadra. Se un italiano non ha coscienza dell’importanza di Napoli, è un problema suo e non ci riguarda. Voglio che al Napoli arrivi gente felice di questa scelta, fossi stato in Lapadula probabilmente avrei agito allo stesso modo. Avrà immaginato di torcarsi davanti, nelle gerarchie, Higuain, Gabbiadini, Mertens, Callejon, il grandissimo napoletano Insigne, che speriamo lunedì venga impiegato contro la Spagna. Forse avrà pensato: quando giocherò? Il problema è che in Italia, purtroppo, esiste il concetto di non disturbare quelli che stanno giocando e cominciare le sostituzioni solo al 20’ del secondo tempo. È un errore madornale, perché dhi sta in panchina è a disposizione e non deve permettersi di dire cosa devono o non devono fare gli altri. Gli allenatori non possono essere condizionati dallo spogliatoio, ovviamente se sono stimati dai loro stessi calciatori. In caso contrario, cambia tutto. E quindi è giusto l’esonero da parte della società. Non essendo più giovanissimo, Lapadula ha pensato bene di scegòoere il Milan, una squadra più vincente e dalle grandi platee più internazionali. Così potrà avere più visibilità. Gli faccio tanti auguri, sono contentissimo perché noi dobbiamo sperare che questi giovanissimi abbiano la vita professionale e personale che meritano e che sognano. Caro Lapadula, hai fatto benissimo, tanti cari auguri, che Dio ti protegga!
Immobile.
C’è stato un errore di traduzione. Mi hanno telefonato questi spagnoli, chiedendomi di Immobile. Io ho risposto con una battuta, dicendo che avrebbe potuto suscitare il mio interesse gratis. Loro non hanno capito e si è diffusa una voce che in realtà non esiste. Chiarito questo, posso definire Immobile come un ottimo calciatore che andrebbe bene in un Napoli diverso rispetto a questo. In una squadra che si schieri in un altro modo, non con Sarri, e a condizione che si ricomponga la triade dei miracoli con Verratti ed Insigne. Se avessi desiderato davvero Immobile lo avrei chiesto al suo procuratore, che è lo stesso di Lapadula. Noi abbiamo Gabbiadini che può fare potenzialmente 30 gol in Serie A.
Insigne.
Conte ha fatto un errore di valutazione, riconoscendo Immobile come seconda punta. Lo dice anche il nome, del resto. Il ct ha deciso di tenere buono lo spogliatoio, di far giocare tutti.
Un messaggio ai tifosi.
Sto lavorando per loro, devono stare tranquilli: faremo un bellissimo campionato. Gli acquisti vanno centellinati, verificati. La nostra è una squadra già molto forte, abbiamo l’attacco più forte d’Europa, non è facile migliorarci. Chi vogliamo migliorare, Hamsik oppure Allan? La mia strada è quella di valutare ogni nome, in modo da non accontentarmi o prendere doppioni. L’ultima offerta che ho fatto, altissima, molto più di quella di cui scrivono i giornali, è stata per Tolisso, che ha qualità importanti csoprattutto in prospettiva. Se lui non vuol venire è un problema suo, non posso puntargli una pistola alla testa.
L’incontro con De Magistris, il San Paolo e le amichevoli estive
Ho avuto modo di incontrare il sindaco questa mattina, in modo da mettere le basi per un eventuale nuovo accordo per lo stadio. Lunedì sarò negli Stati Uniti, ma il mio entourage tornerà subito in modo da sistemare entro 40 giorni le parti più esposte alla visita delle squadre ospiti della Champions. Inoltre, creeremo dal nulla la parte per i 200 giornalisti che saranno al San Paolo. Ho ricevuto delle foto del manto erboso dello stadio dopo il concerto di Gigi D’Alessio: la sensazione è quella del terreno bruciato, come se ci fosse stato un incendio. È qualcosa di incredibile. È un peccato perché per i 90 anni di storia del Napoli stiamo cercando di concludere con il Besiktas l’accordo per un’amichevole al San Paolo. Sarà un esame importante in vista della prossima stagione e della Champions League.