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È il giorno di Tonelli, ma anche del secondo posto buono per Sarri e il rinnovo di Higuain

È il giorno di Tonelli, ma anche del secondo posto buono per Sarri e il rinnovo di Higuain

Forse, siamo davvero a una svolta per la nostra ‘giostra’: abbiamo il primo nome di uno disposto a salirci per davvero. Dopo le voci insistenti di ieri sera, ecco anche le conferme di questa mattina: Lorenzo Tonelli è praticamente un calciatore del Napoli. Sì, ok i piedi di piombo fino alla riapertura del meracto, all’ufficializzazione. Ma sembra davvero cosa fatta.

Il Corriere dello Sport lo sbatte addirittura in prima pagina, bello grande: «Napoli, preso Tonelli. Chiuso l’accordo con il difensore dell’Empoli». Il resto delle conferme ariva dal sito di Alfredo Pedullà e persino dall’agente del calciatore, che ha parlato proprio al Corsport. Ricostruiamo: intanto un incontro a Roma tra l’entourage empolese (il presidente Corsi e il diesse Carli) e De Laurentiis, poi un gap tra domanda e offerta che aveva in qualche modo bloccato la trattativa e che ora sembra essere stato colmato. Il Napoli offriva 9, l’Empoli chiedeva 13. Si chiuderà poco oltre la metà strada in favore del club toscano, ma sembrano davvero non esserci dubbi. Anche le parole del procuratore Alessandro Moggi sono abbastanza indicative: «Tonelli è un giocatore importanissimo, è maturo per il salto in un grande club. E lo step successivo sarà la Nazionale. È vero che gli affari si concludono quando si concludono, però noi siamo qui e il Napoli rappresenta la nostra prima scelta. Speriamo di chiudre presto questa operazione». Come dire: benvenuto, o quasi.

In tutto questo, ovviamente, c’è ancora la gara col Frosinone da giocare e vincere e un secondo posto da conquistare. La Gazzetta dello Sport ne parla in chiave mercato, sottolineando come sia «l’ultima partita prima dell’incontro, che avverrà probabilmente lunedì, tra Sarri e De Laurentiis per il rinnovo». C’è anche qui Tonelli, che in qualche modo rappresenterebbe «un indizio chiaro sulla volontà di proseguire il rapporto con l’allenatore». E poi, noblesse oblige, Higuain. Il tormentone. La sfida di stasera è decisiva anche per la permanenza del Pipita, che vuole giocare la Champions. Se l’è meritata, del resto. Leggiamo: «la percentuale che Higuain resti a Napoli sarebbe abbastanza alta, diremmo quasi che un futuro azzurro sarebbe scontato. Diversamente dal secondo posto, la questione si complicherebbe, e non poco. Allo stato, le parti non si sono ancora incontrate. Si sa che Nicolas, il fratello-agente del giocatore, ha chiesto a De Laurentiis un incontro per discutere l’eventuale nuovo contratto che dovrà prevedere, innanzitutto, un abbassamento consistente della clausola rescissoria (94 milioni di euro quella attuale) e tutta una serie di modifiche che riguarderanno i diritti d’immagine. Il presidente, da parte sua, è disposto ad offrire un quadriennale da 7 milioni di euro, più bonus. Molto dipenderà anche dai programmi del club: l’etichetta di perenne piazzato non piace al Pipita. Lui vuole vincere, con o senza Napoli».

Il rinnovo è necessario. Anche perché, nel frattempo, dall’estero si sentono cantare forti le sirene dei grandi club disposti a pagare anche questa clausola rescissoria, quella da 94. Ovvero Chelsea, Psg e Manchetser United. L’ha detto Di Marzio, l’abbiamo riportato noi ieri sera. Perché il calciomercato non finisce mai. 

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