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La moviola in campo: ecco come funzionerà

La moviola in campo: ecco come funzionerà

La rivoluzione video nel calcio è una svolta epocale, in quanto porta per la prima volta lo sport più amato in una dimensione nuova, quello del controllo a posteriori di un episodio avvenuto in campo. Una novità assoluta, soprattutto se consideriamo che finora gli arbitri sono stati costretti a prendere decisioni anche complicatissime in una frazione di secondo o poco più. Ma come funzionerà il nuovo strumento?

Secondo un articolo di Calcio e Finanza, il video sarà coinvolto per integrare il giudizio su un episodio determinante per la partita. Ovvero: azioni che hanno provocato un gol, azioni che hanno portato a un cartellino rosso o a uno scambio di identità da parte del direttore di gara. Nel primo caso, quindi, rientrerebbero tutte le infrazioni che potrebbero portare all’annullamento della rete segnata, quindi anche un fuorigioco. Un inglesismo utilizzato da Calcio e Finanza, forse, spiega meglio di ogni parole in italiana quanto descritto appena sopra: game-changing situations.

Il funzionamento vero e proprio, invece, viaggerà su due direzioni: dall’arbitro al moviolista, e viceversa. Ci sarà quindi una comunicazione continua tra il direttore di gara e l’assistente preposto alla visione del video, con il primo che potrà chiedere conforto al secondo oppure potrà ricevere indicazioni in base all’episodio visto dal video. Non sarà invece possibile l’utilizzo del challenge, ovvero la richiesta all’arbitro da parte delle panchine, o comunque delle due squadre, di rivedere l’episodio grazie alla moviola. 

Ovviamente, tutto questo è riferito a una sperimentazione da iniziare entro la stagione 2017/2018, quindi ancora fattibile di modifiche in corsa. Ma già così è una vera rivoluzione. 

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