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La maglia asciutta a Valdifiori ci convince che il Napoli è Jorginho-dipendente

La maglia asciutta a Valdifiori ci convince che il Napoli è Jorginho-dipendente

Ottava vittoria di fila. Non era mai successo nella storia del Napoli. Il Carpi ha provato a rifare la stessa partita dell’andata: tutti in difesa e che Dio ce la mandi buona fino al 90°.

Un po’ per il Napoli sottotono e un po’ per l’arbitraggio non all’altezza, il giochino stava quasi riuscendo. Ha risolto l’ennesimo gol di Higuain a venti minuti dalla fine, con un rigore calciato alla Rummenigge, di potenza e senza paura. Ora si va a Torino, con due punti di vantaggio, ad affrontare una corazzata che vince da 14 partite di fila. 

Da più parti si ripete che non sarà determinante, non lo so.

La statistica dice che con 39 punti in palio dopo la sfida di sabato prossimo tutto sarà possibile. Ma il calcio non è solo una questione di statistica. C’è il morale. C’è la convinzione. Uscire dallo Stadium con una vittoria o un pareggio darebbe al Napoli la spinta decisiva per crederci fino in fondo. Per la classifica, a causa degli scontri diretti, una vittoria varrebbe 4 punti ed un pareggio 2. In caso di sconfitta, invece, il Napoli si troverebbe ad inseguire e, soprattutto, i bianconeri metterebbero le ali. Sarà una partita difficile, una prova di maturità per il Napoli. Servirà la miglior prestazione possibile, servirà un Higuain più in palla di quello visto nelle ultime partite. Soprattutto servirà Hamsik, che continua a commettere troppi errori.

Veniamo alla maglia sudata per Napoli-Carpi

Al terzo posto: Kalidou Koulibaly

Sugli spalti tutti con la maschera di K2. Lui si commuove e ringrazia, prima mandando baci e poi con un’altra prestazione fenomenale. Una sola incertezza nel secondo tempo quando con un avventato colpo di testa all’indietro costringe Reina ad un’uscita improvvisa. Per il resto nulla da dire. Decisivo nel procurarsi il rigore che frutterà l’1-0. Sabato lo aspettano Morata e Dybala. Servirà tutta la concentrazione di cui è capace.

Al secondo posto: Elseid Hysaj

Torna in campo dopo la squalifica e sembra che il riposo forzato gli abbia giovato. Ogni partita che passa sembra migliorare nei fondamentali e nella personalità. Contro il Carpi trova anche il modo di esibirsi in un paio di dribbling spettacolari.Imprescindibile.

Mr. Maglietta Sudata: José Maria Callejon

Se il guardalinee non avesse subito un abbaglio dei sensi, sarebbe andato in gol per la quinta volta di seguito. Prestazione superba dello spagnolo che, oltre alla maglia sudata si merita anche il premio speciale per la maglia allungata. Gli negano gol e rigore, noi non possiamo negargli il premio che va a chi ha dato di più in campo.

La maglia asciutta per Napoli-Carpi viene assegnata a: Mirko Valdifiori

Si muove tanto, tocca moltissimi palloni, ne sbaglia pochi, ma ci lascia con la sensazione fortissima che non ce la fa. Se la palla gira troppo lentamente è soprattutto demerito suo. In copertura affanna nell’inseguire gli avversari. In questo modulo non riesce ad essere determinante. Le occasioni di dare il massimo sono poche, contro il Carpi ne ha avuta una e a partita finita ci siamo convinti che il Napoli è Jorginho dipendente.

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